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Caduta capelli in menopausa: cause ormonali e strategie nutrizionali
24 marzo 2025

Caduta capelli in menopausa: cause ormonali e strategie nutrizionali

Caduta capelli in menopausa: cause ormonali e strategie nutrizionali

La caduta dei capelli in menopausa rappresenta una delle problematiche più frequenti e sottovalutate tra le donne in età matura. Questo articolo approfondisce le cause ormonali del fenomeno, analizza l’impatto delle carenze nutrizionali e propone le soluzioni più efficaci per contrastare l’assottigliamento dei capelli. Verranno spiegate le modificazioni del ciclo pilifero, le implicazioni endocrinologiche e le opzioni terapeutiche, sia naturali che estetiche, in modo tecnico ma accessibile.

Perché la caduta dei capelli aumenta in menopausa

La caduta dei capelli in menopausa è causata principalmente dalla drastica riduzione della produzione di estrogeni. Gli estrogeni, ormoni sessuali femminili, hanno un ruolo fondamentale nel mantenimento del trofismo del cuoio capelluto e nel prolungamento della fase anagen (fase di crescita) del ciclo pilifero. Quando il livello di estrogeni diminuisce, il rapporto con gli androgeni (come il DHT - diidrotestosterone) si altera, provocando un indebolimento del follicolo pilifero.

Questa situazione si manifesta clinicamente con un progressivo assottigliamento del capello, una diminuzione del volume complessivo della chioma e la comparsa di aree diradate, soprattutto nella zona del vertice e della linea centrale del cuoio capelluto. Il processo può essere aggravato anche da un’eventuale predisposizione genetica (alopecia androgenetica femminile).

  • Riduzione estrogenica → follicoli meno nutriti
  • Aumento relativo degli androgeni → miniaturizzazione dei capelli
  • Stress ossidativo → infiammazione e peggioramento del ciclo di crescita
Nei prossimi paragrafi approfondiremo quali sono i segnali da riconoscere e in quali momenti del ciclo della menopausa il rischio è più alto.

Quando si verifica la caduta dei capelli durante la menopausa

La caduta dei capelli in menopausa non avviene in modo improvviso, ma tende a manifestarsi progressivamente a partire dalla perimenopausa, cioè il periodo che precede la cessazione definitiva del ciclo mestruale. In questa fase, che può durare anche 3–5 anni, si verificano fluttuazioni ormonali significative che alterano l’equilibrio del sistema endocrino.

Il periodo di maggiore intensità della caduta avviene generalmente tra i 45 e i 55 anni. I sintomi tipici includono:

  • Diradamento nella zona centrale del capo
  • Aumento di capelli sul cuscino, nella doccia, sul pettine
  • Assottigliamento della fibra capillare
  • Maggiore visibilità del cuoio capelluto
Questa fase è anche quella in cui si possono attivare strategie preventive efficaci, agendo sull’alimentazione, sull’uso di integratori e su trattamenti topici mirati. Il prossimo approfondimento sarà dedicato ai nutrienti essenziali per contrastare questo fenomeno.

Quali nutrienti aiutano a contrastare la caduta dei capelli in menopausa

La nutrizione gioca un ruolo cruciale nel mantenimento della salute del capello. Durante la menopausa, l’assorbimento e la biodisponibilità di molti micronutrienti si riducono, favorendo uno stato di carenza cronica. Le carenze più comuni riguardano:

  • Biotina (vitamina B7): essenziale per il metabolismo degli aminoacidi e la cheratinizzazione
  • Ferro: fondamentale per l’ossigenazione del bulbo pilifero
  • Zinco: favorisce la rigenerazione cellulare e riduce l’infiammazione
  • Vitamina D: regola il ciclo del follicolo e la risposta immunitaria
  • Omega-3: acidi grassi che migliorano l’idratazione e riducono la desquamazione del cuoio capelluto
È consigliato utilizzare integratori specifici formulati per i capelli in menopausa, preferibilmente con principi attivi ad alta biodisponibilità. Nella prossima sezione analizzeremo l'importanza del supporto professionale e degli esami da effettuare prima di iniziare qualsiasi integrazione.

Chi può aiutare a diagnosticare e trattare la caduta dei capelli in menopausa

Il primo passo per affrontare la caduta dei capelli in menopausa è rivolgersi a un professionista esperto: dermatologo, tricologo o endocrinologo. Questi specialisti possono prescrivere test specifici per identificare la causa principale del diradamento:

  • Dosaggi ormonali (FSH, LH, estradiolo, testosterone libero, DHEA-s)
  • Esami ematochimici (ferritina, vitamina D, zinco, TSH, FT3, FT4)
  • Tricoscopia e dermatoscopia del cuoio capelluto
In base ai risultati, è possibile stabilire un piano di trattamento personalizzato che può includere:
  • Integrazione nutrizionale mirata
  • Trattamenti topici (minoxidil, lozioni con peptidi o caffeina)
  • Terapie ormonali sostitutive, dove indicate
Nel prossimo paragrafo ci concentreremo sulle soluzioni estetiche non invasive oggi disponibili, utili nei casi più avanzati.

Quali sono le soluzioni estetiche non invasive per la caduta dei capelli

Nei casi in cui i follicoli siano atrofizzati o non più reattivi, le soluzioni estetiche non invasive rappresentano un’alternativa concreta e sicura per migliorare l’aspetto della chioma. Le più efficaci includono:

  • Membrane tricologiche: protesi sottili e personalizzate che si integrano con i capelli esistenti
  • Tricopigmentazione: tecnica dermopigmentaria che simula la densità dei capelli rasati o pieni
  • Extensions mediche: ciocche leggere e traspiranti, anallergiche e removibili
  • PRP (plasma ricco di piastrine): trattamento rigenerativo che stimola i follicoli ancora attivi
Queste soluzioni, se combinate con trattamenti nutrizionali e terapeutici, possono offrire risultati sorprendenti in termini di autostima e qualità della vita. A breve approfondiremo anche l’importanza dell’equilibrio psicologico e del ruolo dello stress nella caduta ormonale dei capelli.

In che modo lo stress influisce sulla caduta dei capelli in menopausa

Lo stress, sia fisico che emotivo, è un acceleratore del fenomeno della caduta dei capelli, soprattutto in menopausa. Il cortisolo, ormone dello stress, può compromettere il microcircolo del cuoio capelluto, riducendo l’apporto di ossigeno e nutrienti al bulbo pilifero. Inoltre, gli eventi stressanti possono anticipare la fase telogen (di caduta) del capello.

Alcuni segnali di una caduta legata allo stress includono:

  • Caduta diffusa improvvisa (telogen effluvium)
  • Sensazione di cuoio capelluto dolente o sensibilizzato
  • Alterazioni del sonno, ansia o umore depresso
Pratiche di gestione dello stress come mindfulness, yoga, esercizio fisico moderato e supporto psicologico possono migliorare sensibilmente la salute dei capelli in menopausa. In chiusura, vedremo come integrare tutti gli elementi discussi in un piano completo e sostenibile.

Affrontare la caduta dei capelli in menopausa richiede consapevolezza, un approccio multidisciplinare e interventi su più fronti: ormonale, nutrizionale, estetico e psicologico. Ogni donna ha un percorso unico, ma con le giuste informazioni è possibile gestire e contrastare questo cambiamento con efficacia.