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Come curare l’acne: cause e rimedi per curare i brufoli del viso
11 maggio 2022

Come curare l’acne: cause e rimedi per curare i brufoli del viso

L’acne è una infiammazione della pelle che colpisce la maggior parte dei ragazzi in età adolescenziale ma anche gli adulti. L'acne si forma a causa dell’eccessivo funzionamento delle ghiandole sebacee che porta a una sovra produzione di sebo che ostruisce il follicolo e forma i “punti neri” (comedoni). I batteri della pelle proliferano provocando infiammazione e infezione del follicolo fino ad arrivare alla formazione di papule o pustole. Le parti del corpo in cui si sviluppa maggiormente l’acne, oltre il viso, sono la schiena, il torace, il collo e le spalle. 

L’acne può essere di vari livelli di gravità:

  • acne lieve;
  • acne moderata;
  • acne  grave.

I sintomi caratteristici sono i punti neri (comedoni) e le papule cioè rilievi sulla pelle. Le pustole sono sempre rilievi ma con al centro una punta con pus, noduli che si formano sotto pelle e cisti che sono dolorose e piene di pus.

I rimedi per curare l’acne possono essere medicinali topici, cioè farmaci da assumere oralmente oppure la combinazione di entrambi. Naturalmente sarà il medico di famiglia o il dermatologo che, dopo una visita accurata al paziente, deciderà la cura più adatta in base al tipo di acne diagnosticato.

Le cause dell’acne

Le cause dell’acne non sono del tutto note ma si è dimostrato che vari fattori ne influenzano il suo comparire e la loro combinazione.

Tra queste, le cause principali dell'acne possono essere:

  • di tipo genetico, cioè dovuta a un fattore ereditario;
  • l’aumento del livello ormonale negli adolescenti che, potrebbe portare a un ingrossamento delle ghiandole sebacee e quindi a una maggiore produzione di sebo;
  • la variazione ormonale durante la gravidanza o nei giorni che precedono il ciclo;
  • sindrome dell’ovaio policistico;
  • interruzione della pillola contraccettiva;
  • l’uso di farmaci come cortisone, acido folico, antidepressivi;
  • l’uso si creme o cosmetici troppo grassi che potrebbero favorire la formazione di tappi sui follicoli e facilitare la loro infiammazione;
  • l’inquinamento atmosferico;
  • il forte stress.

Ci sono anche dei miti da sfatare sulle cause dell’acne collegati a una alimentazione ricca di cibi grassi e zuccherini o a una cattiva pulizia del viso, questi potrebbero determinare il peggioramento dell'acne, ma non ne sono la causa scatenante.

I rimedi per curare l'acne

La cura per l'acne per risolvere il problema e i diversi gradi di gravità della stessa dovranno essere diagnosticati dallo specialista e, in base al tipo di brufoli, somministrata la cura più adatta alla pelle.

Bisogna precisare che trattandosi di un problema che affligge principalmente i ragazzi in giovane età, le varie cure per l'acne potrebbero non avere un effetto risolutivo ma piuttosto riduttivo, anche perché di solito il problema tende a sparire tra i 20 e i 30 anni di età. 

Anche se, come già detto, l’alimentazione non è la causa dell’acne, è comunque consigliato seguire una dieta sana, equilibrata e varia ricca soprattutto di frutta, verdura e cereali integrali e avere cura della pelle del proprio viso facendo la pulizia del viso mattina e sera con detergenti adatti che aiutano a regolare la produzione di sebo, abbinando l’uso di creme oil free a base di acido salicilico che ha un effetto esfoliante. 

Curare l'acne moderata

Per i casi di acne moderata, si può curare ricorrendo all’uso di farmaci topici come i retinoidi che liberano il follicolo ostruito, il benzoil perossido che riduce la produzione di sebo e lo zolfo che aiuta a eliminare i punti neri. Questi farmaci vanno applicati direttamente sulle zone della pelle interessate e si possono presentate sottoforma di gel, creme anti acne e brufoli, saponi e lozioni. Questi devono essere usati con regolarità e costanza per un periodo di almeno di 8 settimane.

Curare l'acne grave

Nel caso di acne grave, il dermatologo spesso prescrive farmaci topici ed orali a base di antibiotici (tetraciclina, minociclina, doxiciclina) che hanno lo scopo di  rallentare la proliferazione dei batteri e ridurre l’infiammazione della pelle. In alternativa si ricorre all’isotretinoina soprattutto in presenza di cisti o noduli che sono delle compresse derivanti dalla vitamina A da assumere una o due volte al giorno per 15 o 20 settimane e serve a bloccare l’aumento dei batteri della pelle e la sua infezione. Per l’uso di questo farmaco è molto importante che le donne in età fertile eseguano un test di gravidanza o facciano uso di anticoncezionali il mese prima di iniziare la cura, durante tutto il periodo e un mese dopo la cura in quanto questo principio attivo può causare difetti congeniti del feto.

Altra cosa importante è quella di evitare di schiacciare i brufoli per far fuoriuscire il pus perché oltre a poter far aumentare l’infezione soprattutto se non si disinfetta la parte, anche perché potrebbe creare delle lesioni gravi tali da formare delle cicatrici che non andranno più via.