Il blog del sorriso

Dolore e mal di orecchio: sintomi, cause e rimedi
L’otalgia, comunemente conosciuta come mal d’orecchio, è un dolore che può interessare una zona precisa (come il padiglione auricolare o il timpano) oppure estendersi a regioni vicine come nuca e collo. L’intensità del dolore e la sua durata variano a seconda della causa sottostante, che può essere locale o riflessa.
Cos’è il mal d’orecchio e perché colpisce soprattutto i bambini
Il mal d’orecchio è un disturbo molto comune, soprattutto nei bambini. Circa l’80% dei piccoli entro i 5 anni ( in particolare tra i 6 e i 24 mesi ) sperimenta almeno un episodio di otalgia. Questa maggiore predisposizione è legata alla Tromba di Eustachio, un canale che collega il naso all’orecchio medio e che nei bambini è più corto e orizzontale, facilitando il passaggio di virus e batteri.
Tipologie di mal d’orecchio
È possibile distinguere due principali forme di otalgia:
- Otalgia primaria (otodinia): il dolore origina direttamente nell’orecchio, spesso a causa di infezioni o traumi.
- Otalgia secondaria o riflessa: il dolore si percepisce all’orecchio, ma deriva da altre zone come denti, gola o articolazione mandibolare.
Quali sono i sintomi più comuni del mal d’orecchio
Il dolore auricolare può manifestarsi come acuto, pulsante, sordo o bruciante. Alcuni pazienti riferiscono una sensazione di pienezza o pressione interna. Il fastidio può colpire uno o entrambi gli orecchi e peggiorare con la masticazione o i movimenti della mandibola.
Altri sintomi associati
- Febbre e malessere generale
- Gonfiore o arrossamento del padiglione auricolare
- Prurito o bruciore nel condotto uditivo
- Perdita o ovattamento dell’udito
- Vertigini, nausea o senso di instabilità
- Secrezioni o aumento del cerume
- Mal di gola, raffreddore o sinusite
- Vescicole o piccole lesioni cutanee intorno all’orecchio
Le cause più comuni del mal d’orecchio
Il mal d’orecchio può dipendere da diverse condizioni, suddivise in cause primarie (legate all’orecchio) e cause secondarie (esterne all’orecchio ma percepite in quella sede).
Otalgia dell’orecchio esterno
Questa forma interessa il padiglione auricolare e il condotto uditivo esterno, zone spesso soggette a infezioni o irritazioni.
- Otite esterna batterica o fungina (causata da Pseudomonas o Staphylococcus aureus)
- Dermatite o eczema del condotto uditivo
- Tappo di cerume o errata pulizia con cotton-fioc
- Traumi auricolari o presenza di corpi estranei
- Scottature solari o dermatiti da contatto
- Herpes zoster auricolare (sindrome di Ramsay Hunt)
Cause più rare sono la cellulite auricolare, la pericondrite, la policondrite recidivante e il carcinoma a cellule squamose. L’otite esterna maligna è invece una complicanza grave che può diffondersi alla base cranica, colpendo soprattutto soggetti anziani o immunodepressi.
Otalgia dell’orecchio medio
- Otite media acuta, tipica nei bambini, causata da Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae o Moraxella catarrhalis
- Perforazione del timpano dovuta a infezioni croniche o pressione interna
- Barotrauma provocato da sbalzi di pressione (aereo, immersione)
- Accumulo di fluido o pus nell’orecchio medio
Otalgia secondaria o riflessa
In questo caso il dolore ha origine al di fuori dell’orecchio. Tra le cause più comuni figurano:
- Disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM)
- Problemi dentari (carie, infezioni, denti in crescita)
- Faringite, tonsillite o faringotonsillite
- Sinusite o infezioni respiratorie
- Nevralgia del trigemino o altri disturbi neurologici
- Tensioni muscolari del collo o della testa
- Disfunzioni della Tromba di Eustachio
- Reflusso gastroesofageo o arterite temporale di Horton
- Patologie più gravi come carcinoma dell’orofaringe o tumori della gola
Diagnosi del mal d’orecchio
Il medico inizia con un’anamnesi completa, analizzando durata, intensità, fattori scatenanti e sintomi associati. L’esame obiettivo si effettua con un otoscopio per osservare condotto uditivo e membrana timpanica.
Esami diagnostici utili
- Audiometria e timpanometria per valutare la capacità uditiva e la funzionalità del timpano
- Tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM) per esaminare le strutture interne
- Radiografie o esami neurologici in caso di sospetta otalgia riflessa
In presenza di sospette cause secondarie, possono essere valutati anche denti, gola, muscoli cervicali e articolazione mandibolare.
Come curare il mal d’orecchio
La terapia varia in base alla causa scatenante, ma alcune misure possono alleviare i sintomi:
- Antidolorifici (paracetamolo, ibuprofene) per ridurre dolore e infiammazione
- Impacchi caldi o borse termiche avvolte in un panno per ridurre il fastidio
- Gocce auricolari con antibiotici, corticosteroidi o anestetici locali, se non vi è perforazione timpanica
- Antibiotici sistemici (amoxicillina e acido clavulanico) in caso di infezione batterica
- Antimicotici se la causa è di natura fungina
- Trattamento della causa sottostante in caso di otalgia riflessa
- Interventi chirurgici nei casi di accumulo di liquido o pus (miringotomia) o per la ricostruzione del timpano (miringoplastica)
Quando rivolgersi al medico
È consigliabile contattare un otorinolaringoiatra se il dolore:
- Persiste per più di 48 ore
- È associato a febbre alta o secrezioni
- Comporta perdita dell’udito, vertigini o nausea
- Si manifesta dopo un trauma o un volo aereo
- È accompagnato da gonfiore o paralisi del viso
Una diagnosi precoce consente di trattare tempestivamente la causa e prevenire complicanze.
FAQ sul mal d’orecchio
Perché il mal d’orecchio è più frequente nei bambini?
Nei bambini la Tromba di Eustachio è più corta e orizzontale, favorendo il passaggio di germi dalle vie respiratorie all’orecchio medio. Questo aumenta il rischio di otiti e infiammazioni ricorrenti.
Il mal d’orecchio può essere causato da problemi ai denti?
Sì. Le carie, le infezioni dentali o la crescita dei denti del giudizio possono riflettersi sull’orecchio, causando otalgia secondaria.
Cosa fare in caso di dolore improvviso all’orecchio?
È consigliabile non inserire oggetti nell’orecchio e non usare cotton-fioc. Si possono applicare impacchi caldi e assumere un antidolorifico. Se il dolore persiste oltre 48 ore o si associa a febbre, rivolgersi al medico.
