Il blog del sorriso

Onicomicosi: cos'è e come curare la micosi alle unghie
18 luglio 2022

Onicomicosi: cos'è e come curare la micosi alle unghie

L’onicomicosi è un disturbo che colpisce le unghie ed è provocato dai miceti, piccoli funghi che si trovano nell’ambiente. Questi funghi si insinuano nello spazio tra la lamina e il letto ungueale (la parte di pelle dove poggia l’unghia) e provocano l’infezione.

Cos'è l'onicomicosi delle unghie dei piedi

Le onicomicosi sono malattie molto comuni.  Infatti, tra tutti i disturbi che possono affliggere le unghie le micosi hanno un’incidenza tra il 30% e il 50%.

Le micosi delle unghie sono disturbi causati dai miceti: questi funghi scatenano l’infezione che può colpire una sola unghia o può diffondersi anche alle altre.

Solitamente questi disturbi provocano inizialmente un cambio di colore dell’unghia: se la micosi non viene subito riconosciuta e trattata si può andare incontro a diverse complicazioni.

Appena si notano dei cambiamenti cromatici è bene contattare immediatamente il medico per non rischiare di danneggiare l’unghia permanentemente.

Cause e fattori di rischio

Come abbiamo visto le onicomicosi sono determinate da miceti dermatofiti: in condizioni normali essi vivono a contatto con la pelle senza causare problemi. Può capitare che in alcuni periodi in cui le difese immunitarie sono più basse, i dermatofiti si replicano in maniera incontrollata dando avvio alle micosi.

Questi funghi si riproducono in luoghi caldi e umidi. Per questo le micosi riguardano più spesso le unghie dei piedi: indossando scarpe e calzini, i piedi hanno una sudorazione maggiore rispetto alle mani. Bisogna anche sottolineare che nei piedi la circolazione ematica è più difficile, per cui le difese immunitarie sono più basse.

Anche lieviti e muffe possono provocare questo tipo di infezioni. Tra i principali responsabili troviamo i microorganismi appartenenti alle classi:

  • Candida;
  • Trichophyton;
  • Epidermophyton;
  • Aspergillus.

Sebbene entriamo molto spesso in contatto con questo tipo di miceti, non è detto che questi siano in grado di causare la malattia: l’infezione diventa più probabile se l’unghia ha già subito dei traumi in passato, se persiste un’eccessiva sudorazione, se esistono problemi circolatori o se si è affetti da malattie che indeboliscono le difese immunitarie, come il diabete. Anche l’invecchiamento può favorire questo tipo di infezione poiché con il tempo le unghie si inspessiscono diventando più suscettibili ad una infezione da miceti.

Perché colpisce soprattutto i piedi?

Come abbiamo visto, è più facile che l’onicomicosi attacchi le unghie dei piedi, sebbene più raramente si può presentare anche alle mani.

I piedi però sono l’ambiente perfetto per la riproduzione dei miceti: complice la sudorazione e l’uso di calze poco traspiranti, si crea un ambiente caldo umido perfetto per la proliferazione di questi microorganismi. In più, il sangue raggiunge con più difficoltà i piedi rispetto alle mani rendendo le difese immunitarie più basse.

Anche malattie come il piede dell’atleta e la psoriasi possono predisporre l’organismo alla contrazione di infezioni micotiche.

Sintomi e complicanze dell'unghia

Il primo sintomo dell’onicomicosi è un’alterazione del colore dell’unghia infetta. In particolare la sua estremità tende a virare verso il giallino. Meno frequentemente si possono presentare anche macchie irregolari di colore marrone, verde o nero.

L’unghia diventa opaca e fragile e può presentare striature longitudinali. Se l’infezione progredisce lo strato corneo si inspessisce e uno dei due margini della lamina ungueale può sollevarsi.

Questi sintomi non vanno mai trascurati perché, se non curata in tempo, l’onicomicosi può espandersi anche ad altre unghie e può procurare danni permanenti all’unghia.

Si possono distinguere tre forme cliniche dell’onicomicosi in base al tipo di invasione dell’infezione sul letto ungueale:

  • l’onicomicosi subungueale distale: è la varietà clinica che si verifica più frequentemente. Parte da un margine dell’unghia e poi si estende. L’unghia diventa più spessa e la porzione distale si stacca dal letto ungueale;
  • l’onicomicosi subungueale prossimale: l’unghia che presenta l’infezione ha un colorito bianco vicino alla lunula; talvolta può indicare immunodepressione;
  • l’onicomicosi superficiale bianca: l’unghia presenta macchie bianco opaco ed ha una superficie irregolare e molto fragile.

Diagnosi dell'onicomicosi

Per ottenere una diagnosi di onicomicosi è necessario un esame microscopico diretto e colturale per identificare il fungo responsabile dell’infezione. A questo esame può essere aggiunto un PCR e una biopsia poiché è facile confondere l’onicomicosi con altre malattie che causano sintomi simili, come psoriasi, lichen planus e dermatite da contatto.

Trattamento unghia affetta da onicomicosi

La guarigione da un’onicomicosi è possibile solo grazie all’utilizzo di farmaci per l'onicomicosi presenti sul sito di Farmacie del sorriso. Oltre ad essere difficili da guarire sono anche molto contagiose.

Per questo come sempre la prevenzione è la miglior cura: mantenere una corretta igiene di mani e piedi può contribuire al contrasto di queste infezioni. È bene mantenere sempre pulite e asciutte le unghie ed evitare l’uso di tessuti sintetici che impediscono una corretta traspirazione.

Bisogna tagliare con attenzione le unghie senza mai strapparle per non facilitare l’ingresso ai batteri e ai microorganismi.

Se però le difese immunitarie sono basse e i miceti trovano il giusto ambiente per proliferare, l’onicomicosi sarà sicura.

Subito dopo la comparsa del primo sintomo bisogna contattare immediatamente il medico che può prescrivere la terapia farmacologica più adatta al caso, come antimicotici ad uso topico (smalti, pomate) o sistemici (farmaci ad uso orale).

Gli antimicotici agiscono ed eliminano il fungo favorendo la crescita di una nuova unghia sana. Il trattamento delle micosi è piuttosto lungo poiché l’unghia impiega dai 9 ai 12 mesi per ricrescere completamente. Se l’infezione si presenta in forma molto grave, il medico può consigliare un intervento chirurgico per rimuovere l’unghia infetta