• Tampone salivare Screen droga test saliva 6 test antidroghe

Tampone salivare Screen droga test saliva 6 test antidroghe

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  • Produttore: SCREEN ITALIA
  • Codice articolo: 911151645
  • Punti fedeltà: 16

SCREEN DROGA TEST SALIVA 6

Test di screening rapido per la determinazione simultanea, qualitativa di amfetamina, metamfetamina, cocaina, oppiacei, marijuana, ecstasy e dei loro metaboliti nella saliva umana.

Precauzioni
• Prodotto non destinato ad uso medicale o diagnostico.
• Non utilizzare oltre la data di scadenza.
• Conservare il pannello di strisce reattive nell'involucro chiuso fino al momento dell'uso.
• Conservare nell'involucro sigillato fino al momento dell'uso.
• La saliva non è classificata come sostanza a rischio biologico se non deriva da una procedura dentale.
• Il raccoglitore e la Card usati devono essere smaltiti in conformità alle normative in vigore.


Uso previsto e riepilogo
Test immunologico cromatografico a scorrimento per l’individuazione qualitativa di più droghe e metaboliti nella saliva alle seguenti concentrazioni di soglia-limite:
Test Calibratore Soglia-limite (ng/ml)
Amfetamina (AMP) D-Amfetamina 40
Metamfetamina (MET) D-Metamfetamina 40
Marijuana (THC) 11-nor-Δ9-THC-9 COOH 10
Cocaina (COC) Benzoilecgonina 30
Oppiacei (OPI/MOP) Morfina 40
Ecstasy (MDMA) D,L-metilenediossimetamfetamina 50


Questo test fornisce unicamente dei dati analitici preliminari.
Metodi chimici più specifici devono essere utilizzati come conferma del risultato analitico.
Sono considerati metodi di conferma preferenziali la gascromatografia e la spettrometria di massa (GC/MS).
Ogni risultato per la determinazione della presenza di droghe d'abuso deve essere correlato a considerazioni cliniche e ad un giudizio professionale, particolarmente quando il risultato preliminare è di positività.

Test rapido di screening dell'urina che non richiede l'uso di strumenti particolari.
Il test utilizza anticorpi per rilevare in modo selettivo elevati livelli di specifiche sostanze nella saliva umana.
I tempi di permanenza sono approssimativi per ogni sostanza in quanto essi variano in base alla frequenza d'uso, massa corporea, età, stato di salute, tolleranza alle sostanze stupefacenti.
Il prodotto rileva la presenza di sostanze stupefacenti nella saliva solo dopo la loro metabolizzazione.

COCAINA (COC)
La cocaina è un potente stimolante del sistema nervoso centrale oltre che anestetico locale derivato dalla pianta di coca.
La sostanza è spesso autosomministrata tramite inalazione o iniezione endovenosa oppure fumando la sostanza base.

AMFETAMINA (AMP
L'amfetamina è una sostanza utilizzata anche per scopi terapeutici.
La sostanza è spesso auto-somministrata tramite inalazione o ingestione.
Dosi elevate producono una potenziata stimolazione del sistema nervoso centrale e inducono euforia, stato vigile, riduzione dell'appetito, senso di maggiore energia e forza.
Reazioni più acute producono ansia, paranoia, allucinazioni e comportamento psicotico.

METAMFETAMINA (MET/MDMA)
La metamfetamina è un potente stimolante chimicamente collegato all'amfetamina, ma con una maggiore capacità di stimolazione del sistema nervoso centrale.
La sostanza è spesso autosomministrata tramite inalazione, fumo o ingestione.

MARIJUANA (THC)
Il tetraidrocannabinolo, è il principio attivo della cannabis.
Quando è fumato o assunto per via orale il THC produce euforia.
I consumatori abituali hanno danni alla memoria a breve termine e ritardo dell'apprendimento, possono anche avere episodi transitori di confusione e ansia.
Il consumo a lungo termine relativamente pesante può essere associato a disturbi del comportamento.

OPPIACEI (OPI)
La classe degli oppiacei si riferisce a qualsiasi sostanza derivata dal papavero da oppio, inclusi i composti naturali quali morfina, codeina e sostanze semisintetiche come l'eroina.
Gli oppiacei agiscono sul controllo del dolore deprimendo il sistema nervoso centrale.
I sintomi da astinenza possono includere sudorazione, tremori, nausea e irritabilità.
Gli oppiacei possono essere assunti oralmente o tramite iniezione endovenosa, intramuscolare e subcutanea.
I consumatori possono inoltre assumere la sostanza per via intravenosa o tramite inalazione.

ECSTASY (MDMA)
Droga sintetica, sintetizzata per la prima volta nel 1914 da un’azienda farmaceutica tedesca per il trattamento dell’obesità.
Chi ne fa un uso assiduo riporta effetti collaterali come un aumento della tensione muscolare e della sudorazione.
L’MDMA non è un vero e proprio stimolante, anche se ha in comune con le amfetamine una capacità di aumentare la pressione sanguigna e il ritmo cardiaco.
L’MDMA produce alcune variazione percettive come un’aumentata sensibilità alla luce, difficoltà di concentrazione e vista annebbiata in alcuni utilizzatori.
Si pensa che il suo meccanismo d’azione avvenga tramite il rilascio del neurotrasmettitore serotonina.
L’MDMA può anche liberare dopamina, anche se è opinione comune che questo sia un effetto secondario della sostanza (Nichols e Oberlender, 1990).
L’effetto più manifesto dell’MDMA, che si verifica potenzialmente in tutti coloro che hanno assunto una dose ragionevole di sostanza, è la contrazione delle mascelle.
Il test per MDMA contenuto nel prodotto fornisce un risultato positivo quando la concentrazione di MDMA nella saliva supera i 50 ng/ml.

PRINCIPIO
È un test immunologico che si basa sul principio del legame competitivo.
Le droghe che possono essere presenti nel campione di fluido orale competono contro i rispettivi coniugati per i siti di legame sull’anticorpo specifico.
Durante il test una parte del campione di saliva migra verso l’alto per azione capillare.
Una droga, se presente nel campione di fluido orale al di sotto della concentrazione di soglia-limite, non saturerà i siti di legame di questo specifico anticorpo.
L’anticorpo dunque reagirà con il coniugato droga-proteico e comparirà una linea colorata visibile nella zona del test per la specifica droga testata. La presenza della droga al di sopra della concentrazione di soglia-limite saturerà tutti i siti di legame dell’anticorpo.
Dunque la linea colorata non si formerà nella zona del test.
Un campione di fluido orale positivo non genererà una linea colorata nella specifica zona del test della striscia a causa della competizione della droga, mentre un campione di fluido orale negativo per la droga genererà una linea nella zona del test per l’assenza di competizione.
A scopo di controllo procedurale, comparirà sempre una linea colorata nella zona di controllo, ad indicare che è stato versato un volume corretto di campione e che la membrana è stata imbevuta.

REAGENTI
Il test contiene strisce di membrana ricoperte con coniugati droga-proteina (albumina bovina purificata) sulla linea del test, un anticorpo policlonale di capra contro coniugato oro-proteina sulla linea di controllo, e un tampone imbevuto che contiene particelle oro-colloidali ricoperte con anticorpo monoclonale di topo specifico per Amfetamina, Metamfetamina, Cocaina, Oppiacei, Δ9-thc-cooh, Metadone, Ecstasy e Marijuana sintetica.

CONSERVAZIONE E STABILITÀ
Conservare nella confezione originale sigillata a 2-30°C.
Il test è stabile fino alla data di scadenza stampata sulla confezione.
Il test deve rimanere nella confezione sigillata fino all’uso.
Non congelare.
Non usare oltre la data di scadenza.

RACCOLTA E PREPARAZIONE DEI CAMPIONI
Il campione di fluido orale dovrebbe essere raccolto usando il raccoglitore fornito con il kit.
Seguire le istruzioni dettagliate di seguito.
Non utilizzare altri dispositivi di raccolta per l’analisi.
Il fluido orale può essere raccolto in qualsiasi momento del giorno.

ISTRUZIONI PER L'USO
Portare il test, il campione e/o i controlli a temperatura ambiente (15-30°C) prima del test.
Informare il donatore di non inserire niente in bocca, compresi cibo, bevande, gomme o tabacco, per almeno i 10 minuti prima della raccolta.
1. Portare la confezione a temperatura ambiente prima dell’apertura. Rimuovere il test dalla confezione sigillata ed utilizzarlo entro un’ora.
2. Rimuovere il cappuccio del test ed inserire il tampone assorbente in bocca, sotto la lingua, per raccogliere la saliva fino alla comparsa della linea di controllo. Estrarre il test.
3. Porre il test su una superficie pulita e piana. Vedi illustrazione di seguito. 4. Leggere i risultati dopo 10 minuti. Non leggere i risultati dopo 1 ora.

INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI
Negativo*: compaiono tutte le bande del test. Una riga colorata deve trovarsi nella zona di controllo (C), mentre l'altra deve essere adiacente alla zona di test (Sostanza/T). Il risultato negativo indica che la concentrazione della sostanza è inferiore al livello rivelabile o assente.
*la tonalità nella zona di test (Sostanza/T) varia, ma deve essere considerata negativa anche se compare una riga con colorazione debole
Positivo: nella zona di controllo (C) compare una sola riga colorata. Nella zona di test non compare alcuna banda del test (Sostanza/T). Il risultato positivo indica che la concentrazione della sostanza è superiore al livello rivelabile.
Non valido: non compare alcuna riga di controllo. I motivi più probabili per la mancata comparsa della riga di controllo sono un volume insufficiente di campione o tecniche procedurali non corrette. Controllare la procedura e ripetere il test utilizzando una nuova card.
Nel caso in cui il test risultasse positivo evitare comportamenti aggressivi e cercare con calma un dialogo con la persona interessata. Fatevi consigliare dal vostro medico, da uno psicologo o rivolgetevi al servizio di competenza per il vostro territorio.

CONTROLLO QUALITÀ
Nel test è incluso un controllo procedurale.
La linea che compare nella zona di controllo (C) è considerata un controllo procedurale interno.
Conferma che è stato usato un volume sufficiente di campione, un’adeguata imbibizione della membrana ed una corretta tecnica procedurale.

LIMITAZIONI
1. Il test fornisce solo un risultato analitico preliminare qualitativo. È necessario usare un metodo analitico secondario a conferma del risultato. Il metodo di conferma consigliato è la gascromatografia/spettrometria di massa (GC/MS).
2. Un risultato positivo nel test non indica la concentrazione della sostanza nel campione o la via di somministrazione.
3. Un risultato negativo potrebbe non necessariamente indicare un campione privo di droghe. È possibile ottenere risultati negativi quando la droga è presente al di sotto della soglia-limite del test.
4. È possibile che errori tecnici o procedurali, così come sostanze interferenti presenti nel campione di saliva, possono causare risultati errati.
5. Il presente test non distingue tra droghe da abuso e alcuni farmaci.

FORMATO
• 1 tampone.
• 1 Droga Test Saliva 6.
• foglietto illustrativo.

 

 

Perché usare un tampone salivare per test antidroga su 6 sostanze

Il tampone salivare per test antidroga a 6 sostanze è uno strumento di screening rapido utilizzato per rilevare la presenza qualitativa di sei principali droghe d’abuso nella saliva: amfetamina (AMP), metamfetamina (MET), cocaina (COC), oppiacei (OPI), marijuana (THC) ed ecstasy (MDMA). Questo test consente di identificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti attraverso una raccolta non invasiva del fluido orale, senza necessità di laboratori o strumenti diagnostici avanzati. Il metodo si basa su un principio immunocromatografico, che sfrutta anticorpi specifici per individuare la presenza di metaboliti delle droghe nelle secrezioni salivari.

Il test è destinato a fornire indicazioni preliminari in contesti non clinici, come aziende, ambienti scolastici, ambiti familiari o in situazioni che richiedano una verifica rapida del consumo di sostanze. Non è classificato come dispositivo diagnostico per uso medico. I risultati ottenuti devono essere considerati come screening iniziali e, in caso di positività, confermati tramite metodi analitici certificati come la gascromatografia associata a spettrometria di massa (GC/MS).

Nei paragrafi seguenti verranno approfondite le soglie-limite specifiche per ogni sostanza rilevata, il principio di funzionamento immunologico del test, le corrette modalità di raccolta del campione e le istruzioni d’uso. Saranno inoltre fornite informazioni relative all’interpretazione dei risultati, alle limitazioni analitiche del test, alla gestione del campione e ai criteri di conservazione.

Quali sostanze rileva il tampone salivare antidroga 6 test

Il tampone salivare antidroga è progettato per identificare simultaneamente sei gruppi di sostanze psicotrope, rilevando i loro metaboliti nella saliva. Le soglie-limite di rilevazione, espresse in nanogrammi per millilitro (ng/ml), sono le seguenti:

  • Amfetamina (AMP): 40 ng/ml
  • Metamfetamina (MET): 40 ng/ml
  • Marijuana (THC): 10 ng/ml
  • Cocaina (COC): 30 ng/ml
  • Oppiacei (OPI): 40 ng/ml
  • Ecstasy (MDMA): 50 ng/ml

La selettività del test è garantita dall’impiego di anticorpi monoclonali che si legano in maniera specifica ai metaboliti target delle sostanze sopra elencate. Il test non fornisce una misura quantitativa della concentrazione ma un risultato positivo o negativo sulla base del superamento delle soglie prestabilite.

Nel paragrafo successivo verrà descritto il funzionamento immunologico e la logica di competizione anticorpale che consente la lettura del risultato sulla striscia reattiva.

Come funziona il tampone salivare Screen droga test saliva 6

Il funzionamento del tampone salivare si basa su un test immunocromatografico a flusso laterale con principio di legame competitivo. La saliva raccolta scorre lungo la membrana del test per capillarità. Se la concentrazione della sostanza nel campione è inferiore alla soglia-limite, si forma una linea visibile nell’area test corrispondente alla sostanza analizzata. In caso contrario, l’assenza della linea indica un risultato positivo.

Ogni striscia reagente contiene un anticorpo specifico per la sostanza da rilevare. La presenza della droga nel campione compete con un coniugato droga-proteina presente nella zona del test. Se la droga è presente in concentrazione elevata, tutti i siti di legame dell’anticorpo vengono saturati, impedendo la formazione della linea visibile.

Una linea nella zona di controllo (C) compare sempre, se il test è stato eseguito correttamente e con sufficiente fluido salivare. L’assenza della linea nella zona di controllo rende il test non valido e impone la ripetizione dell’analisi.

Nel paragrafo seguente saranno illustrati i passaggi operativi corretti per la raccolta del campione di saliva e l’utilizzo del dispositivo, comprese le condizioni ambientali da rispettare per l’affidabilità del risultato.

Come raccogliere correttamente il campione di saliva

La raccolta del fluido orale deve essere effettuata con il dispositivo di prelievo incluso nel kit. Il soggetto da testare non deve introdurre in bocca alimenti, bevande, gomme o tabacco per almeno 10 minuti prima del prelievo. La raccolta avviene posizionando il tampone sotto la lingua fino alla completa imbibizione, visibile tramite un indicatore integrato.

È fondamentale mantenere il test, il tampone e l’ambiente alla temperatura compresa tra 15°C e 30°C. Dopo la raccolta, il test va poggiato su una superficie piana e il risultato deve essere letto esattamente dopo 10 minuti. Non è valido leggere il risultato oltre 60 minuti.

Queste istruzioni garantiscono l’integrità del campione e l’affidabilità del risultato. In caso di errori procedurali, contaminazioni o prelievi effettuati in condizioni non idonee, è possibile ottenere risultati non validi o alterati.

Nel prossimo paragrafo saranno descritte in dettaglio le modalità di interpretazione dei risultati ottenuti, con spiegazione delle possibili combinazioni e significati delle bande visibili sulla card.

Come interpretare i risultati del test saliva antidroga

Il test presenta due zone: una zona di controllo (C) e sei zone test (T), ognuna per una specifica sostanza. L’apparizione di una linea sia nella zona di controllo sia nella zona test indica un risultato negativo. L’assenza della linea nella zona test, con la presenza della linea nella zona di controllo, indica un risultato positivo.

Un risultato negativo non esclude del tutto l’assunzione della sostanza. Potrebbe indicare una concentrazione inferiore alla soglia-limite o una finestra di rilevazione scaduta. Un risultato positivo, invece, suggerisce che la concentrazione del metabolita nella saliva supera la soglia-limite.

Nel caso non compaia la linea di controllo, il test è da considerarsi non valido. Questo può essere causato da un volume insufficiente di saliva, errori nell’uso o un test difettoso. In questi casi, è necessario ripetere l’analisi con un nuovo dispositivo.

Nel paragrafo successivo verranno esaminate le limitazioni analitiche del test e l’importanza di confermare i risultati mediante metodi strumentali di laboratorio.

Quali sono le limitazioni del tampone salivare 6 sostanze

Il tampone salivare per screening su 6 droghe fornisce un risultato qualitativo preliminare. Non consente la quantificazione della concentrazione delle sostanze né fornisce informazioni sulla via di somministrazione. È possibile ottenere falsi negativi se i metaboliti sono presenti in quantità inferiori alla soglia di rilevazione.

La specificità può essere influenzata da sostanze interferenti, contaminazioni salivari o errori nella procedura. Inoltre, il test non è in grado di distinguere tra farmaci terapeutici e sostanze d’abuso con struttura chimica simile. In caso di risultato positivo, è obbligatoria la conferma tramite metodi analitici come gascromatografia/spettrometria di massa (GC/MS), riconosciuti come standard di riferimento a livello normativo.

Il test non è adatto per finalità medico-diagnostiche e non sostituisce una valutazione clinica professionale. La valutazione dei risultati deve essere contestualizzata tenendo conto della storia del soggetto, delle condizioni di salute e di eventuali terapie in corso.

Il prossimo paragrafo sarà dedicato alla conservazione e alla stabilità del dispositivo per garantire la massima efficacia del test nel tempo.

Come conservare correttamente il test antidroga salivare

Il test deve essere conservato all’interno della confezione originale sigillata a una temperatura compresa tra 2°C e 30°C. Non deve essere esposto a fonti di calore, umidità eccessiva o congelamento. Il prodotto mantiene la stabilità fino alla data di scadenza indicata sulla confezione, a condizione che sia mantenuto nelle condizioni suggerite.

Una volta aperta la confezione, il test deve essere utilizzato entro un’ora. L’utilizzo oltre la data di scadenza o in condizioni ambientali non conformi può compromettere l’efficacia del reagente e portare a risultati inattendibili. L’eventuale mancata comparsa della linea di controllo può essere un indicatore di test alterato o danneggiato.

La corretta conservazione assicura la stabilità dei reagenti e l’affidabilità della risposta immunologica. Nel paragrafo seguente verrà descritto nel dettaglio il contenuto della confezione, con specifica dei componenti inclusi nel kit.

Cosa include la confezione del test antidroga 6 droghe saliva

Il kit contiene tutti gli elementi necessari per effettuare un singolo test di screening. La confezione standard comprende:

  • 1 dispositivo test salivare a 6 pannelli reattivi
  • 1 tampone assorbente per raccolta del fluido orale
  • 1 foglietto illustrativo con istruzioni operative dettagliate

Non è necessario alcuno strumento ausiliario per l’uso del dispositivo. Il test è monouso e deve essere smaltito seguendo le normative locali in materia di rifiuti sanitari. La saliva, se non derivante da interventi odontoiatrici, non è classificata come materiale a rischio biologico.

Nel paragrafo finale verranno presentate alcune applicazioni pratiche del test in contesti di screening non clinico, incluse le raccomandazioni per l’uso in ambito familiare e professionale.

Quando è utile utilizzare un test salivare antidroga a 6 sostanze

Il test salivare a 6 sostanze è indicato in contesti che richiedano uno screening rapido, non invasivo e facilmente eseguibile. È impiegato frequentemente in ambito lavorativo per controlli di sicurezza, nei programmi di prevenzione scolastica, all’interno di comunità di recupero, oppure in ambito familiare per individuare eventuali abusi.

Grazie alla rapidità di esecuzione e alla semplicità del campionamento, il dispositivo rappresenta una soluzione di prima istanza per la rilevazione di sostanze psicoattive, anche in assenza di sintomi evidenti. In caso di positività, è raccomandato un approccio non conflittuale e il supporto di figure professionali come medici o psicologi.

L’uso corretto del test e l’interpretazione appropriata dei risultati permettono di individuare tempestivamente situazioni potenzialmente a rischio, favorendo l’avvio di percorsi di supporto o conferma diagnostica specialistica.