• Laevolac sciroppo flacone da 180 ml lattugosio 66,7g/100ml

Laevolac sciroppo flacone da 180 ml lattugosio 66,7g/100ml

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Che cos’è Laevolac sciroppo e a cosa serve

Laevolac sciroppo flacone da 180 ml contiene lattulosio alla concentrazione di 66,7 g per 100 ml di soluzione. Il lattulosio è un disaccaride sintetico con attività lassativa osmotica. L’assunzione di lattulosio richiama acqua nel lume intestinale e favorisce l’ammorbidimento delle feci, agevolandone l’evacuazione. Questo meccanismo di azione rende il farmaco indicato per il trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. L’impiego del prodotto è previsto negli adulti, nei bambini e nei lattanti sotto controllo medico. Laevolac non contiene eccipienti nello sciroppo, mentre nelle bustine è presente un aroma limone. La sua formulazione liquida permette una somministrazione semplice e un dosaggio personalizzabile in base all’età e alla gravità del disturbo. Nelle sezioni successive vengono illustrate le controindicazioni, la posologia, le modalità di conservazione e le avvertenze per l’uso corretto.

Principi attivi ed eccipienti di Laevolac

Ogni 100 ml di Laevolac sciroppo contengono 66,7 g di lattulosio. Ogni bustina da 10 g contiene 10 g di lattulosio. Il lattulosio è uno zucchero non assorbibile che agisce a livello intestinale senza modificare i processi digestivi a monte. Lo sciroppo non contiene eccipienti aggiuntivi, mentre le bustine hanno come unico eccipiente un aroma limone. La presenza esclusiva del lattulosio come componente attivo garantisce l’efficacia lassativa senza ulteriori sostanze funzionali. Questa composizione semplice è importante per la sicurezza del trattamento. Nella sezione successiva vengono specificate le indicazioni terapeutiche.

Indicazioni terapeutiche di Laevolac

Laevolac sciroppo è indicato nel trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. L’impiego è previsto negli adulti, nei bambini e nei lattanti, sempre sotto supervisione medica. Il farmaco non deve essere usato come rimedio abituale della stipsi cronica, ma solo in caso di episodi transitori. La somministrazione di Laevolac permette di ottenere evacuazioni più morbide e regolari. Nei casi di stitichezza persistente o ricorrente è necessaria una valutazione medica approfondita. La sezione successiva descrive le principali controindicazioni e gli effetti collaterali.

Controindicazioni ed effetti indesiderati

Laevolac è controindicato in caso di ipersensibilità al lattulosio o agli eccipienti. L’uso è vietato nei pazienti con dolore addominale acuto o non diagnosticato, nausea, vomito, ostruzione o stenosi intestinale e sanguinamento rettale di origine sconosciuta. È controindicato in caso di galattosemia. L’uso è generalmente sconsigliato durante gravidanza e allattamento, salvo indicazione del medico. Tra gli effetti indesiderati possono manifestarsi dolori addominali crampiformi, coliche, flatulenza o diarrea. Tali sintomi sono generalmente lievi e transitori, ma richiedono la sospensione in caso di diarrea persistente. Nei trattamenti prolungati può verificarsi perdita di elettroliti. Nella sezione seguente vengono riportate le indicazioni posologiche.

Posologia e modalità di somministrazione

La posologia di Laevolac deve essere personalizzata in base all’età e alla gravità della stitichezza. La dose minima efficace deve essere preferita, con eventuale aggiustamento fino alla dose massima consentita.

  • Adulti: per stipsi lieve 1 cucchiaio da tavola al giorno (dose iniziale) e 2 cucchiaini da caffè al giorno (dose di mantenimento); per stipsi grave 1–2 cucchiai da tavola al giorno e 2–3 cucchiaini di mantenimento; per stipsi ostinata 2–3 cucchiai da tavola al giorno e 2–4 cucchiaini di mantenimento. Con bustine: 1–2 al giorno.
  • Bambini 1–6 anni: 1–2 cucchiaini al giorno, mantenimento 1 cucchiaino. Con bustine: ½–1 bustina al giorno.
  • Bambini 6–14 anni: 1 cucchiaio al giorno, mantenimento 2 cucchiaini. Con bustine: ½–1 bustina al giorno.
  • Lattanti: 1 cucchiaino al giorno come dose iniziale e di mantenimento.

1 cucchiaio da tavola corrisponde a 15 ml pari a 10 g di lattulosio, mentre 1 cucchiaino da caffè corrisponde a 5 ml pari a 3,3 g di lattulosio. I lassativi devono essere usati per periodi non superiori a 7 giorni. L’uso prolungato richiede prescrizione medica. La sezione successiva illustra le precauzioni d’uso e le modalità di conservazione.

Avvertenze e precauzioni per l’uso

L’abuso di lassativi può determinare diarrea persistente, perdita di acqua, squilibri elettrolitici e ipopotassiemia. Nei casi gravi possono insorgere disidratazione e disfunzioni cardiache o neuromuscolari, soprattutto se si assumono glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’uso ripetuto di lassativi stimolanti può indurre dipendenza e atonia intestinale. Laevolac contiene lattosio, galattosio e tagatosio in tracce, pertanto nei pazienti diabetici o in terapia prolungata è necessaria cautela e consulto medico. Nei bambini sotto i 12 anni l’uso è consentito solo su consiglio medico. Il trattamento della stitichezza cronica deve sempre essere seguito dal medico. Negli anziani o nei soggetti debilitati il consulto medico è raccomandato prima della somministrazione. La prossima sezione affronta le interazioni con altri farmaci.

Interazioni farmacologiche

I lassativi possono ridurre l’assorbimento intestinale di altri medicinali assunti per via orale. È necessario rispettare un intervallo di almeno 2 ore tra l’assunzione di altri farmaci e Laevolac. L’uso concomitante con digitalici può aumentare il rischio di tossicità per deplezione di potassio. Può verificarsi sinergia con la neomicina. La somministrazione concomitante di antibatterici ad ampio spettro per via orale può ridurre la degradazione del lattulosio e limitarne l’efficacia terapeutica. La sezione seguente riguarda gli effetti indesiderati più comuni.

Effetti indesiderati e sovradosaggio

Gli effetti indesiderati più frequenti comprendono dolori addominali crampiformi, coliche e flatulenza, soprattutto nei casi di stitichezza grave. Questi disturbi tendono a ridursi spontaneamente con la prosecuzione della terapia. L’insorgenza di diarrea richiede la sospensione del trattamento. Nei trattamenti prolungati esiste la possibilità di perdita di elettroliti. In caso di sovradosaggio possono manifestarsi diarrea intensa e dolori addominali, con necessità di reintegrare liquidi ed elettroliti e sospendere la terapia. La sezione successiva affronta le raccomandazioni per gravidanza e allattamento.

Uso in gravidanza e allattamento

Non sono disponibili studi clinici adeguati sull’uso di Laevolac durante la gravidanza e l’allattamento. L’impiego del medicinale deve avvenire solo se strettamente necessario e sotto controllo medico. La valutazione deve considerare il rapporto tra beneficio atteso per la madre e potenziale rischio per il feto o il lattante. Nelle prossime sezioni si trattano le modalità di conservazione del prodotto.

Conservazione di Laevolac

Il flacone di Laevolac deve essere conservato secondo le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo. Dopo la prima apertura il farmaco deve essere utilizzato entro i tempi indicati dal produttore per garantire stabilità ed efficacia. Il medicinale deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini. La conservazione a temperatura ambiente è indicata, evitando l’esposizione a fonti di calore e umidità. Con questa informazione si conclude la panoramica completa del prodotto.