• Zirtec: 7 compresse 10 mg con Cetirizina per rinite allergica

Zirtec: 7 compresse 10 mg con Cetirizina per rinite allergica

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Zirtec: scheda prodotto

Zirtec è un farmaco antistaminico indicato per il trattamento della rinite allergica. Grazie alla sua formulazione a base di Cetirizina, Zirtec offre un rapido sollievo dai sintomi associati alle allergie, migliorando la qualità della vita dei pazienti affetti da rinite allergica.

Caratteristiche di Zirtec

Zirtec è un prodotto efficace nel trattamento della rinite allergica grazie alla presenza di Cetirizina, un antistaminico di seconda generazione.

Le caratteristiche principali di Zirtec includono un'azione rapida e una riduzione significativa dei sintomi allergici come:

  • starnuti; 
  • prurito nasale;
  • lacrimazione degli occhi.

Indicazioni terapeutiche

Le compresse di dicloridrato di cetirizina da 10 mg rivestite sono adatte per adulti e bambini dai 6 anni in su:

  • per la cura dei sintomi nasali e oculari della rinite allergica stagionale e perenne;

  • per il trattamento sintomatico dell'orticaria cronica idiopatica.

Controindicazioni / Effetti collaterali

Intolleranza al principio attivo, a uno qualsiasi degli ingredienti ausiliari, all'idrossizina o a qualsiasi derivato della piperazina in pazienti con grave insufficienza renale e clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min.

Zirtec: 7 compresse per rinite allergica

La confezione di Zirtec contiene 7 compresse, ideali per un trattamento di una settimana.

Ogni compressa di Zirtec è formulata con 10 mg di Cetirizina, il dosaggio giornaliero raccomandato per il trattamento della rinite allergica negli adulti e nei bambini di età superiore ai 12 anni.

Zirtec 10 mg: dosaggio efficace contro la rinite allergica

Il dosaggio di 10 mg di Cetirizina presente in ogni compressa di Zirtec è stato studiato per garantire un'efficacia ottimale nel trattamento della rinite allergica.

L'assunzione giornaliera di una compressa di Zirtec 10 mg contribuisce a ridurre i sintomi allergici e a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da rinite allergica.

Zirtec con Cetirizina: un antistaminico di seconda generazione

La Cetirizina, principio attivo di Zirtec, è un antistaminico di seconda generazione che agisce bloccando l'azione dell'istamina, una sostanza rilasciata dall'organismo durante le reazioni allergiche.

Grazie alla sua azione, Zirtec con Cetirizina offre un rapido sollievo dai sintomi della rinite allergica, con minori effetti collaterali rispetto agli antistaminici di prima generazione.

Scopri la nostra selezione di antistaminici e farmaci per allergie visitando il nostro sito.

Per ulteriori informazioni sulla Cetirizina, consulta la pagina dedicata su Wikipedia.

Principi attivi

Ogni compressa rivestita contiene 10 mg di dicloridrato di cetirizina.

Ingredienti ausiliari

Ingredienti ausiliari noti: una compressa rivestita contiene 66,40 mg di lattosio monoidrato. 

  • Cellulosa microcristallina

  • Lattosio monoidrato

  • Silice colloidale anidra

  • Stearato di magnesio

  • Opadry Y-1-7000, composto da:

    • Idrossipropilmetilcellulosa (E 464)

    • Diossido di titanio (E 171)

    • Macrogol 400

Pazienti con alterazione epatica

Nei pazienti con solo disfunzione epatica, non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio. Tuttavia, si consiglia un adeguamento della dose per i pazienti con compromissione epatica e renale.

Gruppo pediatrico

La versione in compresse del farmaco non è indicata per bambini sotto i 6 anni, poiché non permette un adeguamento adeguato della dose.

Bambini tra 6 e 12 anni: 5 mg due volte al giorno (mezza compressa due volte al giorno).

Adolescenti oltre i 12 anni: 10 mg una volta al giorno (1 compressa).

Nei pazienti pediatrici con insufficienza renale, la dose deve essere personalizzata, considerando la clearance renale, l'età e il peso del paziente.

Modalità di somministrazione

Le compresse vanno ingerite con un bicchiere d'acqua.

Conservazione

Questo farmaco non necessita di particolari condizioni di conservazione.

Avvertenze

A dosi terapeutiche, non sono state osservate interazioni clinicamente rilevanti con l'alcol (per livelli ematici di alcol di 0,5 g/l).

Comunque, si consiglia prudenza in caso di assunzione concomitante di alcol.

È importante prestare attenzione nei pazienti con fattori di rischio per la ritenzione urinaria (ad esempio: lesione del midollo spinale, iperplasia prostatica), poiché la cetirizina può aumentare tale rischio. Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e a rischio di convulsioni.

La risposta ai test cutanei per allergie viene inibita dagli antistaminici e richiede un periodo di wash-out di 3 giorni prima di effettuarli.

I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere le compresse di cetirizina rivestite con film.

Prurito e/o orticaria possono manifestarsi alla sospensione del trattamento con cetirizina, anche se tali sintomi non erano presenti prima dell'inizio del trattamento. In alcuni casi, i sintomi possono essere intensi e può essere necessario riprendere il trattamento.

I sintomi dovrebbero risolversi alla ripresa del trattamento. Gruppo pediatrico: L'uso della formulazione in compresse rivestite con film non è consigliato nei bambini al di sotto dei 6 anni, poiché non permette un adeguato aggiustamento della dose. Si raccomanda l'uso di una formulazione pediatrica di cetirizina.

Posologia

CLcr= [140– età (anni)] x peso (kg) (x 0,85 per le donne)
72 x creatinina sierica (mg/dl)

Adattamento della posologia per adulti con funzionalità renale compromessa

Gruppo Clearance della creatinina (ml/min) Dosaggio e frequenza
Normale ≥80 10 mg una volta al giorno
Lieve 50 – 79 10 mg una volta al giorno
Moderata 30 – 49 5 mg una volta al giorno
Grave < 30 5 mg una volta ogni 2 giorni
Malattia renale all’ultimo stadio – Pazienti in dialisi < 10 Controindicata

Pazienti con compromissione epatica I pazienti affetti solo da compromissione epatica non necessitano di alcun adattamento della dose. Si raccomanda un adattamento della dose nei pazienti con compromissione epatica e renale (vedere sopra Pazienti con compromissione renale da moderata a grave). Popolazione pediatrica La formulazione del medicinale in compresse non deve essere usata nei bambini al di sotto dei 6 anni di età in quanto non permette gli aggiustamenti necessari della dose. Bambini tra 6 e 12 anni di età: 5 mg due volte al giorno (mezza compressa due volte al giorno). Adolescenti al di sopra dei 12 anni di età: 10 mg una volta al giorno (1 compressa). Nei pazienti pediatrici affetti da compromissione renale, la dose dovrà essere adattata individualmente, tenendo in considerazione la clearance renale, l’età e il peso corporeo del paziente.

Interazioni

Per il profilo farmacocinetico, farmacodinamico e di tollerabilità di cetirizina, non sono previste interazioni con questo antistaminico.

Negli studi di interazione farmaco–farmaco, in effetti, non sono state riportate nè interazioni farmacodinamiche nè interazioni farmacocinetiche significative, in particolare con pseudoefedrina o teofillina (400 mg/die).

Il grado di assorbimento della cetirizina non viene ridotto dall’assunzione di cibo, sebbene la percentuale di assorbimento sia diminuita. In pazienti sensibili, l’assunzione contemporanea di cetirizina con alcol o altre sostanze ad azione deprimente sul SNC può causare un’ulteriore diminuzione dello stato d’allerta ed alterazione della prestazione, sebbene cetirizina non potenzi l’effetto dell’alcol (0,5 g/L di livelli ematici).

Effetti indesiderati

Studi cliniciIn generale Studi clinici hanno mostrato che la cetirizina al dosaggio raccomandato ha effetti indesiderati minori a livello del SNC, che includono sonnolenza, affaticamento, capogiri e cefalea. In alcuni casi, è stata segnalata stimolazione paradossa del SNC. Benchè la cetirizina sia un’antagonista selettivo dei recettori H1 periferici e sia relativamente priva di attività anticolinergica, sono stati segnalati casi isolati di difficoltà nella minzione, disturbi dell’accomodazione visiva e bocca secca. Sono stati segnalati casi di funzionalità epatica anomala con innalzamento dei livelli degli enzimi epatici accompagnato da bilirubina elevata, la maggior parte dei quali risolti a seguito di interruzione del trattamento con cetirizina dicloridrato.• Elenco delle reazioni avverse Nell’ambito di sperimentazioni cliniche controllate in doppio cieco, nelle quali sono stati confrontati cetirizina verso placebo o altri antistaminici al dosaggio raccomandato (10 mg al giorno per la cetirizina), per le quali sono disponibili dati quantitativi di sicurezza, sono stati esposti alla cetirizina più di 3200 soggetti. In base a questi dati, nell’ambito di sperimentazioni controllate verso placebo sono state segnalate le seguenti reazioni avverse con una incidenza pari o superiore all’1,0% con cetirizina 10 mg:

Reazioni avverse (WHO–ART) Cetirizina 10 mg (n= 3260) Placebo (n = 3061)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione    
Affaticamento 1,63 % 0,95 %
Patologie del sistema nervoso    
Capogiri 1,10 % 0,98 %
Cefalea 7,42 % 8,07 %
Patologie gastrointestinali    
Dolore addominale 0,98 % 1,08 %
Bocca secca 2,09 % 0,82 %
Nausea 1,07 % 1,14 %
Disturbi psichiatrici    
Sonnolenza 9,63 % 5,00 %
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche    
Faringite 1,29 % 1,34 %

Sebbene statisticamente l’incidenza della sonnolenza sia più comune che con il placebo, tale evento è risultato di entità da lieve a moderata nella maggioranza dei casi. Ulteriori studi in cui sono state effettuate prove obiettive hanno dimostrato che le usuali attività quotidiane non vengono compromesse alla dose giornaliera raccomandata, nei volontari sani giovani. Popolazione pediatrica Reazioni avverse con una incidenza pari o superiore all’1,0% nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 12 anni, in studi clinici controllati verso placebo sono:

Reazioni avverse (WHO–ART) Cetirizina (n=1656) Placebo (n =1294)
Patologie gastrointestinali    
Diarrea 1,0 % 0,6 %
Disturbi psichiatrici    
Sonnolenza 1,8 % 1,4 %
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche    
Rinite 1,4 % 1,1 %
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione    
Affaticamento 1,0 % 0,3 %

Esperienza post–marketing In aggiunta alle reazioni avverse riscontrate nel corso degli studi clinici, elencate nel paragrafo precedente, sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati durante l’esperienza post–marketing. Gli effetti indesiderati sono descritti secondo MedDRA per classificazione per sistemi e organi e in accordo con la frequenza definita sulla base dell’esperienza post–marketing. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico: Molto raro: trombocitopenia Disturbi del sistema immunitario: Raro: ipersensibilità Molto raro: shock anafilattico Disturbi del metabolismo e della nutrizione: Non nota: aumento dell’appetito Disturbi psichiatrici: Non comune: agitazione Raro: aggressività, confusione, depressione, allucinazioni, insonnia Molto raro: tic Non nota: idea suicida Patologie del sistema nervoso: Non comune: parestesia Raro: convulsioni Molto raro: disgeusia, sincope, tremore, distonia, discinesia Non nota: amnesia, compromissione della memoria Patologie dell’occhio: Molto raro: disturbo dell’accomodazione, visione offuscata, oculorotazione Patologie dell’orecchio e del labirinto: Non nota: vertigine Patologie cardiache: Raro: tachicardia Patologie gastrointestinali: Non comune: diarrea Patologie epatobiliari: Raro: funzionalità epatica alterata (innalzamento delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, della γ–GT e della bilirubina) Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Non comune: prurito, eruzione cutanea Raro: orticaria Molto raro: edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci Patologie renali e urinarie: Molto raro: disuria, enuresi Non nota: ritenzione urinaria Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Non comune: astenia, malessere Raro: edema Esami diagnostici: Raro: aumento di peso Descrizione di reazioni avverse selezionate Sono stati segnalati prurito (pizzicore intenso) e/o orticaria, dopo interruzione del trattamento di cetirizina. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Sovradosaggio

Sintomi I sintomi osservati a seguito di un sovradosaggio di cetirizina sono principalmente associati ad effetti a carico del sistema nervoso centrale o ad effetti che potrebbero suggerire un’attività anticolinergica. A seguito di assunzione di una dose pari ad almeno 5 volte la dose giornaliera raccomandata sono stati segnalati i seguenti eventi avversi: confusione, diarrea, capogiri, affaticamento, cefalea, malessere, midriasi, prurito, irrequietezza, sedazione, sonnolenza, stupore, tachicardia, tremore e ritenzione urinaria.

Trattamento Non è noto uno specifico antidoto alla cetirizina. In caso di sovradosaggio, si raccomanda un trattamento sintomatico o di supporto. La lavanda gastrica può essere presa in considerazione nel caso in cui sia passato poco tempo dall’ingestione del medicinale. Cetirizina non viene efficacemente rimossa per emodialisi.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza I dati prospettici raccolti per la cetirizina sugli esiti di gravidanza non suggeriscono una potenziale tossicità per la madre o per il feto/embrione al di sopra dei valori di base. Studi sugli animali non mostrano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post–natale. La prescrizione a donne in gravidanza deve essere effettuata con cautela.

Allattamento Cetirizina è escreta nel latte materno a concentrazioni che rappresentano dal 25% al 90% di quelle misurate nel plasma, a seconda del tempo di campionamento dopo la somministrazione. Pertanto la prescrizione a donne che allattano deve essere effettuata con cautela.

Fertilità Sono disponibili dati limitati sulla fertilità nell’uomo ma non sono state identificate problematiche di sicurezza.I dati sugli animali non mostrano problematiche di sicurezza per la riproduzione nell’uomo.