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Arginina: benefici, dosaggio, controindicazioni, interazioni, uso sportivo

Arginina: benefici, dosaggio, controindicazioni, interazioni, uso sportivo

Arginina: a cosa serve e quali sono i suoi benefici

L’arginina è un aminoacido condizionatamente essenziale coinvolto in numerosi processi fisiologici. La sua funzione principale è quella di precursore dell’ossido nitrico (NO), un mediatore endogeno che regola la vasodilatazione e il flusso sanguigno. L’arginina partecipa anche alla sintesi proteica, alla gluconeogenesi, alla produzione di creatina, alla detossificazione dei composti azotati e all’attività antiossidante.

La supplementazione con arginina può essere utile in contesti clinici e sportivi. In ambito cardiovascolare, l’arginina può contribuire alla riduzione della pressione arteriosa e al miglioramento della perfusione tissutale. In campo andrologico, è stata associata a un incremento della motilità degli spermatozoi e a un miglioramento della funzione erettile. In ambito immunologico, l’arginina stimola l’attività delle cellule Natural Killer e dei linfociti T citotossici. In contesti traumatici o post-chirurgici, favorisce la rigenerazione tissutale grazie al suo ruolo nella sintesi della prolina, aminoacido chiave del collagene.

Oltre a questi ambiti, l’arginina è oggetto di studio per il trattamento di disturbi neurologici, sindromi vasospastiche e condizioni di stress psico-fisico. Gli effetti dell’arginina sono influenzati dalla dose, dalla durata della somministrazione e dalla via di assunzione.

Nei paragrafi successivi verranno esaminati i dosaggi raccomandati di arginina, le sue controindicazioni principali e le interazioni farmacologiche rilevanti.

Arginina: quanti grammi assumere al giorno

Il dosaggio giornaliero di arginina dipende dal contesto clinico, dallo stato nutrizionale e dall’obiettivo dell’integrazione. Nei soggetti sani e ben nutriti, l’apporto dietetico medio varia tra 3,5 e 5 grammi al giorno. Tuttavia, in ambito supplementare, i dosaggi utilizzati possono andare da 3 a 20 grammi al giorno.

Per finalità sportive, il dosaggio tipico è di 3 grammi al giorno, preferibilmente assunti prima dell’attività fisica o prima del riposo notturno. In ambito cardiovascolare, andrologico o immunologico, si utilizzano dosi comprese tra 5 e 10 grammi al giorno, suddivise in 2 o più somministrazioni giornaliere per migliorare l’assorbimento ed evitare effetti collaterali gastrointestinali.

  • Disfunzione erettile: 5 grammi al giorno, suddivisi e assunti almeno 30 minuti prima del rapporto.
  • Ansia da tratto o da stato: 1,25 grammi di arginina e 1,25 grammi di lisina due volte al giorno, per un totale di 2,5 grammi ciascuna.
  • Insonnia: preferibile l’assunzione al mattino per evitare effetti eccitanti notturni.

In caso di patologie croniche o concomitanti terapie farmacologiche, il dosaggio deve essere stabilito da un medico. Nel prossimo paragrafo verranno analizzate le condizioni che controindicano l’uso di arginina.

Arginina: chi non deve assumerla

L’assunzione di arginina è controindicata in presenza di ipersensibilità al principio attivo, patologie genetiche del metabolismo dell’arginina e gravi forme di insufficienza renale o epatica. L’uso dell’arginina è sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento, salvo diversa indicazione medica.

L’arginina non dovrebbe essere utilizzata da pazienti che hanno subito un infarto miocardico recente, a causa del possibile aumento del rischio di eventi avversi cardiovascolari. In soggetti affetti da asma o da allergie sistemiche, l’integrazione con arginina potrebbe causare reazioni avverse, come bronchospasmo o orticaria.

In pazienti predisposti all’infezione da Herpes simplex virus, l’arginina potrebbe stimolare la replicazione virale e favorire la comparsa di recidive. Per questo motivo, l’uso deve essere attentamente valutato nei soggetti con storia clinica di herpes labiale o genitale.

Nel prossimo paragrafo verranno descritte le principali interazioni farmacologiche dell’arginina e le precauzioni necessarie in caso di terapia concomitante.

Arginina: interazioni farmacologiche note

L’arginina può interagire con vari principi attivi, alterandone l’efficacia o il profilo di sicurezza. In particolare, può potenziare l’azione di farmaci vasodilatatori come i nitrati organici o il sildenafil, aumentando il rischio di ipotensione. Può inoltre influenzare la farmacocinetica di farmaci immunosoppressori come la ciclosporina e di farmaci antinfiammatori non steroidei come l’ibuprofene.

L’assunzione concomitante con anticoagulanti (es. warfarin) o antiaggreganti (es. aspirina) potrebbe incrementare il rischio di sanguinamento. L’arginina può anche interferire con farmaci ipoglicemizzanti orali, modificando la risposta glicemica, e con antipertensivi, accentuandone l’effetto ipotensivo.

Alcuni estratti vegetali a uso fitoterapico, come Yohimbe, possono avere un effetto sinergico con l’arginina, aumentando il rischio di effetti collaterali. La valutazione medica è obbligatoria in caso di politerapia farmacologica, al fine di ridurre il rischio di interazioni negative.

Nel prossimo paragrafo verrà trattato l’uso dell’arginina in ambito sportivo, con particolare attenzione ai meccanismi d’azione e ai benefici per la performance.

Arginina: uso sportivo e applicazioni nell’esercizio fisico

L’arginina è impiegata nel contesto sportivo per le sue potenziali proprietà ergogeniche, immunomodulanti e antiossidanti. La capacità di promuovere la sintesi di ossido nitrico migliora la vasodilatazione, facilitando l’apporto di ossigeno e nutrienti ai muscoli durante l’attività fisica. Questo effetto può tradursi in una migliore resistenza allo sforzo e in un recupero più rapido post-allenamento.

In atleti sottoposti a regimi di allenamento intensi, l’arginina può contribuire alla riduzione dello stress ossidativo e al mantenimento dell’integrità del sistema immunitario. La sua attività detossificante favorisce l’eliminazione dei cataboliti azotati, riducendo il rischio di affaticamento muscolare.

In passato si è ipotizzato che l’arginina stimolasse la secrezione endogena di ormone della crescita. Tuttavia, questa ipotesi è stata smentita per quanto riguarda la somministrazione orale in soggetti sani. L’effetto di stimolo sulla somatotropina è stato rilevato solo per via endovenosa e in soggetti debilitati.

Nel paragrafo conclusivo verranno elencati esempi pratici di condizioni in cui l’arginina viene utilizzata come coadiuvante terapeutico e saranno indicate alcune fonti autorevoli che supportano l’efficacia del suo utilizzo.

Dong JY, Qin LQ, Zhang Z, et al. "Effect of oral L-arginine supplementation on blood pressure: a meta-analysis of randomized, double-blind, placebo-controlled trials". American Heart Journal. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22137067/