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Coppetta mestruale: uso, igiene, benefici

Coppetta mestruale: uso, igiene, benefici

Cos’è la coppetta mestruale e come funziona

La coppetta mestruale è un dispositivo medico in silicone, gomma naturale o TPE, progettato per raccogliere il flusso mestruale all’interno della vagina senza assorbirlo. Ha una forma a campana e si inserisce piegata nel canale vaginale durante le mestruazioni, dove si apre e aderisce alle pareti vaginali grazie all’effetto sottovuoto. A differenza di assorbenti o tamponi, non altera la flora vaginale, non rilascia sostanze chimiche e non è monouso. Il suo funzionamento si basa sulla raccolta del sangue mestruale, che può essere svuotato ogni 4-12 ore, a seconda dell’intensità del flusso. L’utilizzo della coppetta mestruale richiede una fase iniziale di apprendimento, ma una volta inserita correttamente, non causa disagio e può essere indossata anche durante sport, nuoto o attività quotidiane. La capacità della coppetta varia dai 15 ai 30 ml circa, permettendo un’autonomia maggiore rispetto agli assorbenti. Alcuni modelli presentano una linguetta o un anello alla base per facilitarne la rimozione. La coppetta mestruale non è visibile né percepibile esternamente e non emette odori, in quanto il sangue non entra in contatto con l’aria. L’uso è consigliato a donne di ogni età, con o senza figli, purché vi sia una corretta igiene e manutenzione. È compatibile con la spirale intrauterina (IUD), ma si raccomanda attenzione durante la rimozione per evitare spostamenti del dispositivo intrauterino. L’approccio sostenibile, il risparmio economico e la discrezione ne fanno una scelta crescente per la gestione del ciclo mestruale in contesti domestici e lavorativi.

Come si usa correttamente la coppetta mestruale

Prima dell’uso, è necessario sterilizzare la coppetta mestruale bollendola per circa 5-10 minuti in acqua, assicurandosi che non tocchi il fondo della pentola. Per l’inserimento, si consiglia di lavare accuratamente le mani e piegare la coppetta a forma di “C” o “punch-down” per ridurne il diametro. Una volta piegata, va inserita delicatamente nella vagina in posizione bassa, ruotandola leggermente per assicurarsi che si apra completamente e crei il sigillo sottovuoto. La coppetta non deve causare dolore, fastidio o pressione: se presente, va reinserita. Durante il giorno, la coppetta va svuotata mediamente ogni 6-8 ore, ma può restare inserita fino a 12 ore nei giorni di flusso leggero. La rimozione avviene comprimendo la base per rompere il sottovuoto e tirando delicatamente verso il basso. Non è raccomandato rimuoverla solo tirando la linguetta. Dopo lo svuotamento, va risciacquata con acqua e sapone neutro (senza profumi o disinfettanti aggressivi) prima del reinserimento. A fine ciclo, la coppetta va sterilizzata nuovamente e conservata in un sacchetto traspirante in cotone, mai in contenitori chiusi ermeticamente. In caso di utilizzo pubblico o in assenza di acqua potabile, può essere pulita con carta igienica o salviette dedicate e risciacquata appena possibile. L’uso corretto riduce i rischi di infezione, irritazioni o perdite. La coppetta va sostituita ogni 5-10 anni a seconda del materiale e delle indicazioni del produttore. È importante verificare regolarmente eventuali segni di danneggiamento, scolorimento o perdita di elasticità, che richiedono la sostituzione immediata per motivi igienici e funzionali.

Benefici della coppetta mestruale rispetto ad altri metodi

La coppetta mestruale presenta numerosi vantaggi rispetto agli assorbenti tradizionali, sia dal punto di vista medico che ambientale. Innanzitutto, la coppetta riduce il rischio di secchezza vaginale, in quanto non assorbe i fluidi naturali ma li raccoglie, mantenendo l’equilibrio del pH vaginale. È priva di sostanze chimiche sbiancanti, profumi o additivi potenzialmente irritanti presenti in molti prodotti assorbenti industriali. Dal punto di vista economico, una singola coppetta può durare fino a 10 anni, con un risparmio medio di oltre 1000 euro rispetto all’acquisto regolare di assorbenti o tamponi. Dal punto di vista ambientale, l’utilizzo di una coppetta evita lo smaltimento di centinaia di prodotti usa e getta ogni anno, contribuendo alla riduzione dei rifiuti non biodegradabili. Anche sul piano funzionale, la coppetta offre maggiore autonomia, in quanto non richiede cambi frequenti e può essere indossata durante tutte le attività quotidiane, sport comprese. Inoltre, è indicata anche per persone con allergie o intolleranze ai materiali sintetici. Il rischio di Sindrome da Shock Tossico (TSS) è molto più basso rispetto ai tamponi, sebbene l’igiene resti fondamentale. L’esperienza di utilizzo diventa sempre più positiva col tempo, man mano che l’utente impara a conoscerne la corretta posizione e gestione. Le coppette sono disponibili in diverse taglie e morbidezze, per adattarsi a esigenze anatomiche diverse (nullipare, post-parto, over 30 ecc.). Molte donne riportano anche un miglioramento del rapporto con il proprio corpo, grazie alla consapevolezza acquisita durante l’uso del dispositivo. Infine, alcune coppette sono certificate come dispositivi medici CE, garantendo sicurezza e standard qualitativi elevati, riconosciuti anche da ginecologi e ostetriche.