Che cos’è Tachidol e a cosa serve
Tachidol è un medicinale a base di due principi attivi: paracetamolo e codeina fosfato. Il paracetamolo è un analgesico e antipiretico, impiegato per ridurre il dolore e la febbre. La codeina è un analgesico oppioide che appartiene alla categoria dei farmaci antidolorifici narcotici e agisce potenziando l’effetto del paracetamolo. L’associazione di questi due principi attivi consente di trattare il dolore di intensità da moderata a severa, non adeguatamente controllato con l’uso di analgesici non oppioidi assunti singolarmente.
Tachidol appartiene alla categoria terapeutica degli analgesici oppioidi in associazione. È indicato nel trattamento a breve termine del dolore acuto e moderato che non risponde a farmaci come paracetamolo o ibuprofene da soli. Nei bambini di età superiore a 12 anni può essere impiegato solo per periodi brevi e in specifici casi di dolore non alleviato da altri analgesici.
Le formulazioni disponibili di Tachidol includono granulato effervescente, compresse effervescenti e compresse rivestite con film. La presenza di diverse forme farmaceutiche consente di adattare il trattamento alle esigenze individuali e alla praticità di assunzione.
L’uso di Tachidol deve essere sempre prescritto dal medico, in quanto la codeina può provocare dipendenza e deve essere impiegata sotto stretto controllo medico. L’efficacia del farmaco dipende dalla corretta metabolizzazione della codeina in morfina da parte dell’organismo.
Nei paragrafi successivi vengono descritte le principali avvertenze di sicurezza, le controindicazioni, le possibili interazioni e le modalità di somministrazione del farmaco.
Cosa deve sapere prima di prendere Tachidol
Tachidol non deve essere assunto in caso di ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. È controindicato nei pazienti con insufficienza respiratoria grave, grave compromissione epatica, anemia emolitica severa e in caso di patologie epatiche attive. Il farmaco non deve essere somministrato a bambini e adolescenti dopo intervento di tonsillectomia o adenoidectomia in presenza di sindrome da apnea ostruttiva del sonno.
Il medicinale è controindicato durante l’allattamento, poiché la codeina e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno. L’uso in gravidanza è sconsigliato, salvo indicazione del medico, per il rischio di effetti sul sistema nervoso centrale del feto. L’assunzione deve essere prudente anche negli anziani, nei soggetti con insufficienza renale o epatica e nei pazienti con disordini alimentari, alcolismo cronico o malnutrizione.
L’uso concomitante di alcol deve essere evitato, poiché aumenta il rischio di sedazione e depressione respiratoria. Le interazioni farmacologiche più rilevanti includono quelle con anticoagulanti orali, farmaci antiepilettici, rifampicina, cimetidina, benzodiazepine, barbiturici, antidepressivi triciclici e altri oppioidi. L’associazione con agonisti/antagonisti della morfina (es. buprenorfina, nalbufina) riduce l’efficacia analgesica e può provocare sindrome da astinenza.
Gli eccipienti possono costituire ulteriori rischi: le formulazioni effervescenti contengono sodio, aspartame e sorbitolo, che richiedono cautela in pazienti con fenilchetonuria, diabete o diete a basso contenuto di sodio. Le compresse rivestite contengono lattosio, che non deve essere assunto da soggetti con intolleranza ereditaria al galattosio o malassorbimento glucosio-galattosio.
Il farmaco può indurre sonnolenza e ridurre la capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Nei prossimi paragrafi verranno fornite informazioni dettagliate sulle modalità di assunzione e sul corretto dosaggio di Tachidol.
Come prendere Tachidol
Tachidol deve essere assunto rispettando le dosi indicate dal medico. Negli adulti la posologia prevede da 1 a 2 bustine di granulato effervescente, 1-2 compresse effervescenti o 1-2 compresse rivestite, fino a un massimo di tre volte al giorno, ad intervalli di almeno 4 ore. Il farmaco non deve essere assunto per più di 3 giorni senza consulto medico.
Nei bambini di età inferiore a 12 anni Tachidol è controindicato, a causa del rischio di gravi problemi respiratori. Nei pazienti adolescenti sopra i 12 anni può essere prescritto solo per brevi periodi e in specifiche condizioni cliniche.
In caso di dimenticanza di una dose, non bisogna assumere una dose doppia per compensare. È sufficiente proseguire con la somministrazione successiva. In caso di sovradosaggio, i sintomi possono includere nausea, vomito, sudorazione, sonnolenza, difficoltà respiratoria e alterazioni epatiche. In queste situazioni è necessario contattare immediatamente un medico o recarsi al pronto soccorso.
Durante la terapia è importante non assumere altri farmaci contenenti paracetamolo, per evitare il rischio di danni gravi al fegato. Anche l’associazione con altri oppioidi aumenta il rischio di depressione respiratoria e dipendenza.
Nel prossimo paragrafo verranno elencati nel dettaglio gli effetti indesiderati di Tachidol, classificati in base alla frequenza di comparsa.
Effetti indesiderati di Tachidol
L’assunzione di Tachidol può causare effetti indesiderati di diversa gravità e frequenza. Gli effetti più comuni della codeina includono nausea, vomito e stipsi. L’assunzione di paracetamolo è stata associata a reazioni cutanee, alterazioni della funzionalità epatica e rare reazioni allergiche gravi.
- Molto comuni: nausea, stipsi, sonnolenza.
- Comuni: vomito, vertigini, reazioni cutanee lievi.
- Non comuni: reazioni di ipersensibilità, orticaria, prurito.
- Rari: alterazioni della funzionalità epatica, insufficienza renale, reazioni gastrointestinali.
- Molto rari: gravi reazioni cutanee (sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica), shock anafilattico.
In rari casi possono verificarsi depressione respiratoria e dipendenza fisica. La brusca interruzione dopo uso prolungato può causare sintomi di astinenza. In caso di comparsa di effetti indesiderati gravi, è necessario interrompere la terapia e consultare immediatamente un medico.
Nel paragrafo successivo verranno descritte le corrette modalità di conservazione di Tachidol e le indicazioni relative alla scadenza.
Come conservare Tachidol
Tachidol deve essere conservato in condizioni adeguate a seconda della forma farmaceutica. Il granulato effervescente va mantenuto a temperatura inferiore a 25°C. Le compresse effervescenti devono essere conservate nella confezione originale, a temperatura non superiore a 30°C, e utilizzate entro 3 mesi dalla prima apertura del tubo. Le compresse rivestite non richiedono condizioni particolari di conservazione, ma la mezza compressa può essere conservata per 24 ore nella confezione originale al riparo dalla luce.
La scadenza è indicata sulla confezione e non deve essere superata. L’uso del medicinale oltre la data di scadenza può ridurne l’efficacia e comprometterne la sicurezza. I farmaci scaduti non devono essere gettati nei rifiuti domestici o nelle acque reflue, ma smaltiti secondo le indicazioni del farmacista.
Nel paragrafo successivo vengono fornite informazioni dettagliate sulla composizione del farmaco, sugli eccipienti e sulle confezioni disponibili.
Contenuto della confezione e altre informazioni
Ogni formulazione di Tachidol contiene paracetamolo 500 mg e codeina fosfato 30 mg come principi attivi. Gli eccipienti variano a seconda della forma farmaceutica:
- Granulato effervescente: maltitolo, mannitolo, sodio bicarbonato, acido citrico, aroma limone, aspartame, povidone, sodio docusato.
- Compresse effervescenti: acido citrico, sodio bicarbonato, sorbitolo, aspartame, aromi di arancio e limone, sodio docusato, simeticone.
- Compresse rivestite: lattosio monoidrato, ipromellosa, titanio diossido (E171), macrogol 4000, croscarmellosa sodica, sodio laurilsolfato.
Il medicinale è disponibile in confezioni da 10 bustine bipartite, 16 compresse effervescenti suddivise in due tubi e blister da 10, 12, 16, 20 o 24 compresse rivestite. L’aspetto varia in base alla formulazione: granulato in bustina, compresse effervescenti da sciogliere in acqua o compresse rivestite per deglutizione diretta.
Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio è Alfasigma S.p.A., con sede in Italia. Le informazioni aggiornate sul farmaco sono disponibili sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).