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Tachifludec informazioni per l’utilizzatore
29 settembre 2025

Tachifludec informazioni per l’utilizzatore

Che cos’è Tachifludec e a cosa serve

Tachifludec è un medicinale con attività analgesica, antipiretica e decongestionante nasale. Il farmaco contiene paracetamolo, acido ascorbico e fenilefrina cloridrato. Ogni principio attivo svolge una funzione specifica nella riduzione dei sintomi influenzali e da raffreddamento.

Tachifludec viene utilizzato per il trattamento sintomatico di influenza, raffreddore comune e stati febbrili associati a congestione nasale e dolori muscolari. Il farmaco riduce la febbre, allevia il dolore e migliora la respirazione nasale.

Il medicinale è indicato esclusivamente per uso a breve termine e deve essere assunto in base alle indicazioni mediche o alle istruzioni riportate. L’impiego corretto permette di ridurre i disturbi acuti senza interferire con le normali attività quotidiane.

Le sezioni successive descrivono controindicazioni, precauzioni, interazioni con altri medicinali, avvertenze, modalità d’uso e possibili effetti indesiderati.

Quando non deve essere usato Tachifludec

Tachifludec non deve essere utilizzato in caso di ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione. L’ipersensibilità può manifestarsi con reazioni cutanee o respiratorie.

Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni. L’uso in età pediatrica comporta rischi legati al metabolismo e agli effetti dei principi attivi.

Il medicinale non deve essere assunto da persone in trattamento con beta-bloccanti, inibitori delle monoaminoossidasi o antidepressivi triciclici. Queste associazioni possono causare gravi reazioni cardiovascolari e neurologiche.

L’uso è controindicato in presenza di insufficienza epatica o renale, ipertiroidismo, diabete, ipertensione arteriosa e patologie cardiovascolari. Queste condizioni possono essere aggravate dalla fenilefrina e dal paracetamolo.

I soggetti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi o con anemia emolitica grave non devono assumere prodotti a base di paracetamolo. In tali pazienti possono verificarsi reazioni ematologiche severe.

Il capitolo seguente illustra le precauzioni da osservare prima dell’assunzione del medicinale.

Precauzioni per l’uso di Tachifludec

Durante il trattamento con paracetamolo è necessario verificare che altri farmaci assunti non contengano lo stesso principio attivo. L’assunzione di dosi elevate può causare danni epatici e renali.

Prima di associare Tachifludec ad altri medicinali è opportuno consultare il medico o il farmacista. L’associazione impropria può aumentare il rischio di interazioni pericolose.

Il farmaco non deve essere somministrato per più di 3 giorni consecutivi senza indicazione medica. L’uso prolungato può mascherare patologie sottostanti o causare tossicità cumulativa.

È sconsigliata la somministrazione in concomitanza con farmaci antinfiammatori non steroidei, per il rischio di aumentare le reazioni avverse gastrointestinali e renali.

Nelle sezioni successive vengono riportate le principali interazioni farmacologiche di Tachifludec.

Interazioni di Tachifludec con altri farmaci

Il paracetamolo può aumentare l’emivita del cloramfenicolo e potenziare l’effetto degli anticoagulanti cumarinici se assunto in dosi elevate. Questa associazione può determinare un aumento del rischio emorragico.

L’uso concomitante di paracetamolo con rifampicina, cimetidina o farmaci antiepilettici come carbamazepina e fenobarbital richiede cautela per il rischio di tossicità epatica.

L’effetto della fenilefrina può essere potenziato dagli inibitori delle monoaminoossidasi e ridotto dai farmaci beta-bloccanti e antipertensivi. Ciò comporta un aumento della pressione arteriosa e tachicardia.

Il paracetamolo assunto insieme ad alcol etilico può aumentare il rischio di danno epatico. L’associazione con sostanze alcoliche deve essere evitata.

La sezione seguente illustra le avvertenze generali e le situazioni che richiedono particolare attenzione nell’uso del medicinale.

Avvertenze sull’uso di Tachifludec

La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione dei livelli di uricemia e glicemia durante gli esami di laboratorio. Questa interferenza può alterare i risultati diagnostici.

In gravidanza e allattamento l’uso di Tachifludec deve essere autorizzato dal medico dopo una valutazione del rapporto rischio/beneficio. Il farmaco deve essere impiegato solo se strettamente necessario.

Nei pazienti con rari disturbi metabolici come intolleranza ereditaria al fruttosio o deficit di sucrasi-isomaltasi l’assunzione è controindicata per la presenza di saccarosio nella formulazione.

Ogni bustina gusto limone contiene sodio, che deve essere considerato in persone con ridotta funzionalità renale o sottoposte a dieta iposodica. Il contenuto varia a seconda della formulazione con limone o limone e miele.

La prossima sezione descrive dosi e modalità di somministrazione.

Posologia e modo d’uso di Tachifludec

La dose raccomandata negli adulti e nei ragazzi sopra i 12 anni è di 1 bustina ogni 4-6 ore fino a un massimo di 3 bustine nelle 24 ore. Non devono essere superate le dosi indicate senza il parere medico.

Il farmaco non deve essere utilizzato nei bambini al di sotto dei 12 anni. L’assunzione in questa fascia d’età comporta rischi non accettabili.

Il trattamento deve essere limitato a brevi periodi. In caso di persistenza o peggioramento dei sintomi è necessario rivolgersi a un medico.

La bustina deve essere sciolta in acqua molto calda. La soluzione può essere diluita con acqua fredda e zuccherata a piacere per migliorarne il gusto.

La prossima sezione illustra i rischi legati al sovradosaggio.

Sovradosaggio di Tachifludec

L’ingestione di dosi eccessive di paracetamolo può causare grave danno epatico. I sintomi iniziali comprendono nausea, vomito e dolori addominali, seguiti da insufficienza epatica acuta.

In caso di sovradosaggio massivo la terapia prevede lavanda gastrica e somministrazione di antidoti specifici come acetilcisteina o metionina. Dopo 10 ore può essere necessaria emoperfusione.

L’assunzione eccessiva di fenilefrina può provocare irritabilità, cefalea e ipertensione arteriosa. Questi sintomi richiedono trattamento immediato in ambiente ospedaliero.

In caso di sospetto sovradosaggio è indispensabile rivolgersi immediatamente a un medico o a un pronto soccorso.

La sezione successiva descrive gli effetti indesiderati associati al farmaco.

Effetti indesiderati di Tachifludec

L’uso di paracetamolo può causare reazioni cutanee come eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica. Queste condizioni richiedono sospensione immediata del farmaco.

Sono state segnalate reazioni allergiche gravi come angioedema, edema della laringe e shock anafilattico. Queste reazioni sono rare ma potenzialmente pericolose per la vita.

Effetti ematologici includono trombocitopenia, leucopenia, anemia e agranulocitosi. Queste alterazioni richiedono monitoraggio ematologico in caso di terapia prolungata.

Alcuni pazienti possono manifestare alterazioni della funzionalità epatica e renale, come insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale ed epatite.

Con l’assunzione di fenilefrina possono comparire tachicardia, ipertensione e raramente nausea o vomito. In alcuni casi si osservano disturbi cutanei o anoressia.

Il rispetto delle dosi raccomandate riduce il rischio di effetti indesiderati. In caso di comparsa di sintomi non elencati è necessario consultare un medico.

La sezione successiva riguarda conservazione, scadenza e modalità di smaltimento.

Scadenza e conservazione di Tachifludec

La data di scadenza è riportata sulla confezione e si riferisce al prodotto correttamente conservato in imballaggio integro. Il farmaco non deve essere utilizzato dopo la data di scadenza.

Tachifludec deve essere conservato a temperatura inferiore a 25 °C. L’esposizione a temperature elevate può comprometterne la stabilità.

Il medicinale deve essere tenuto fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. La conservazione sicura previene il rischio di ingestione accidentale.

I farmaci non utilizzati non devono essere eliminati nei rifiuti domestici o nell’acqua di scarico. Lo smaltimento deve avvenire tramite il farmacista per ridurre l’impatto ambientale.

La prossima sezione descrive composizione e forma farmaceutica.

Composizione e forma farmaceutica di Tachifludec

Ogni bustina gusto limone contiene paracetamolo 600 mg, acido ascorbico 40 mg e fenilefrina cloridrato 10 mg. Sono presenti eccipienti come saccarosio, acido citrico anidro, sodio citrato, amido di mais, ciclamato sodico, saccarina sodica, aroma limone, curcumina e silice colloidale anidra.

Ogni bustina gusto limone e miele contiene paracetamolo 600 mg, acido ascorbico 40 mg e fenilefrina cloridrato 10 mg. Sono presenti eccipienti come saccarosio, acido citrico anidro, sodio citrato, amido di mais, ciclamato sodico, saccarina sodica, aroma limone, aroma miele, caramello e silice colloidale anidra.

Il medicinale si presenta come polvere per soluzione orale confezionata in bustine monodose. Ogni confezione contiene 10 bustine.