Insonnia
L’insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dalla difficoltà ad addormentarsi o a rimanere addormentati. Questa difficoltà, se prolungata nel tempo, ha ripercussioni che si estendono anche oltre il periodo di sonno, interessando significativamente il periodo di veglia. Infatti, le persone che soffrono di disturbi del sonno, lamentano sonnolenza diurna e un peggioramento delle loro capacità lavorative.
Cause principali
Alcune persone soffrono di insonnia cronica senza relazione apparente con cause particolari ma il più delle volte le cause di questo disturbo sono:
- Disturbi mentali, in particolare problemi di umore, ansia e disturbi da abuso di sostanze;
- Stress psicologico dovuto a eventi traumatici;
- Eccessiva preoccupazione dell’insonnia stessa (insonnia psicofisiologica);
- Cattive abitudini, come fare attività fisica la sera tardi, assunzione di nicotina, caffeina e alcol, ecc.
Sintomi e diagnosi
Per poter considerare una persona realmente affetta da un grado significativo di insonnia, i criteri minimi sono:
- quantità di tempo per l’addormentamento e di risveglio notturno uguale o superiore a 30 minuti;
- frequenza uguale o maggiore a 3 notti a settimana;
- durata uguale o maggiore a 6 mesi.
Il trattamento
Le principali forme di trattamento per l’insonnia sono la terapia farmacologica e la psicoterapia cognitivo-comportamentale. Se una volta rimossa la causa potenzialmente responsabile del disturbo e messi in atto degli accorgimenti comportamentali il disturbo persiste è opportuno rivolgersi ad un medico specialista della sfera neuropsichica per evitare che l'insonnia si aggravi e diventi cronica.