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16 agosto 2025

Cosa sono come e quando usare le pomate per emorroidi

Cosa sono le pomate per emorroidi

Le pomate per emorroidi sono farmaci topici formulati per alleviare i sintomi causati dall’infiammazione delle vene emorroidarie interne o esterne. Agiscono localmente attraverso principi attivi con proprietà antinfiammatorie, anestetiche, protettive, cicatrizzanti o disinfettanti.

Questi prodotti vengono applicati direttamente sulla zona anale, riducendo dolore, prurito, gonfiore e sanguinamento. In base alla composizione, le pomate possono avere uno o più principi attivi combinati:

  • Corticosteroidi: riducono infiammazione e prurito (es. idrocortisone, desametasone, fluocinolone).

  • Anestetici locali: alleviano dolore e bruciore (es. lidocaina, benzocaina).

  • Protettivi cutanei: creano una barriera fisica (es. ossido di zinco).

  • Lenitivi e cicatrizzanti: rigenerano la mucosa e riducono irritazioni (es. estratti vegetali, pantenolo).

La disponibilità in commercio include farmaci da banco, dispositivi medici e prodotti a prescrizione. Le pomate non agiscono sulle cause vascolari, ma offrono un rapido sollievo sintomatico. La loro efficacia dipende dalla corretta diagnosi e dall’uso conforme alle indicazioni.

Il prossimo paragrafo analizzerà quando e perché utilizzare le pomate per emorroidi, distinguendo tra emorroidi interne ed esterne.

Quando usare le pomate per emorroidi

Le pomate per emorroidi devono essere usate in presenza di sintomi localizzati come dolore, prurito, sensazione di bruciore, edema o piccoli sanguinamenti durante la defecazione. L’indicazione principale è la gestione delle emorroidi esterne o interne prolassate in fase iniziale o intermedia (I, II o III grado).

Sono indicate:

  • Durante fasi infiammatorie acute, per ridurre gonfiore e dolore.

  • In presenza di ragadi anali associate, per favorire cicatrizzazione.

  • Dopo l’evacuazione, per limitare traumi e irritazioni.

  • In caso di emorroidi croniche soggette a recidiva, come trattamento di mantenimento.

Il medico può prescrivere pomate in combinazione con farmaci sistemici (venotonici) e modifiche dello stile di vita. L’uso è solitamente consigliato per periodi brevi (5–7 giorni), specialmente per i corticosteroidi, per evitare effetti collaterali come assottigliamento della mucosa o sensibilizzazione.

In caso di emorroidi di IV grado o complicazioni come trombosi, l’uso di pomate è limitato e si valuta l’intervento chirurgico o procedure ambulatoriali. La prossima sezione analizzerà le pomate disponibili e i principi attivi più efficaci.

Quali sono le pomate più efficaci per le emorroidi

Le pomate più efficaci per il trattamento delle emorroidi combinano proprietà antinfiammatorie, anestetiche e protettive. La scelta dipende dalla gravità dei sintomi, dalla presenza di complicanze (es. ragadi) e dalla tolleranza individuale ai principi attivi.

Pomate cortisoniche

  • Proctolyn® (fluocinolone + lidocaina)
    Azione antinfiammatoria potente e anestetica locale. Indicata per emorroidi, ragadi, eczemi perianali.

  • Proctosedyl® / Proctosoll® (idrocortisone acetato)
    Corticosteroide efficace contro infiammazione e prurito. Talvolta abbinato a benzocaina.

  • Doxiproct® (desametasone + calcio dobesilato)
    Riduce infiammazione e migliora il microcircolo. Particolarmente indicato in caso di congestione venosa.

Pomate anestetiche

  • Preparazione H® (benzocaina o fenilefrina)
    Attenua il dolore e il prurito. Efficace per fasi iniziali delle emorroidi esterne.

  • Pomate con lidocaina
    Utilizzate per sollievo rapido. La lidocaina ha un’azione anestetica potente ma temporanea.

Protettive e lenitive

  • Dermovitamina Proctocare®
    Dispositivo medico con ossido di zinco, pantenolo e polisaccaridi. Effetto lubrificante e rigenerante.

  • Emorril®
    Crema naturale con attività riepitelizzante, utile nei casi meno gravi o come trattamento di supporto.

Ogni formulazione ha caratteristiche precise e modalità di applicazione diverse. L'efficacia dipende anche dalla regolarità dell'applicazione e dalla corretta igiene locale. Il prossimo paragrafo analizzerà le precauzioni d’uso e gli effetti collaterali.

Come si usano le pomate per emorroidi in sicurezza

Le pomate per emorroidi si applicano localmente sulla zona anale pulita, generalmente 1-2 volte al giorno, preferibilmente dopo l’evacuazione e la detersione. Alcuni prodotti includono un applicatore per l’uso rettale (emorroidi interne), altri sono solo per uso esterno.

Precauzioni generali:

  • Lavare e asciugare accuratamente l’area prima dell’applicazione.

  • Utilizzare guanti monouso o applicatori inclusi per evitare contaminazioni.

  • Evitare l’uso prolungato (>7 giorni) di corticosteroidi per ridurre il rischio di atrofia mucosa o iperassorbimento sistemico.

  • Non applicare su ferite aperte, zone infette o mucose danneggiate senza indicazione medica.

  • Interrompere in caso di reazioni allergiche (bruciore intenso, rash, prurito peggiorato).

Possibili effetti collaterali:

  • Irritazione o secchezza locale.

  • Sensibilizzazione al principio attivo.

  • Sanguinamento o peggioramento dei sintomi se usato inappropriatamente.

Le pomate non sostituiscono una diagnosi né trattano cause sistemiche: in caso di inefficacia, è necessaria una rivalutazione medica. La sezione successiva affronterà i trattamenti alternativi e complementari alle pomate.

Quali sono le alternative alle pomate per emorroidi

Le pomate per emorroidi non sono l’unica opzione terapeutica: esistono trattamenti sistemici e approcci complementari per affrontare sia i sintomi che le cause vascolari sottostanti.

Farmaci orali:

  • Daflon® / Arvenum® (diosmina + flavonoidi): migliorano la circolazione venosa e il tono vascolare, riducendo infiammazione e congestione emorroidaria.

  • FANS: ibuprofene o ketoprofene per breve periodo in caso di dolore acuto, sotto controllo medico.

  • Bioflavonoidi: Tegens®, integratori fitoterapici con azione protettiva capillare.

Trattamenti ambulatoriali:

  • Scleroterapia: iniezione che riduce il volume delle emorroidi interne.

  • Legatura elastica: strangolamento della base emorroidaria.

  • Fotocoagulazione a infrarossi: per emorroidi interne non complicate.

Cambiamenti comportamentali:

  • Aumentare l’apporto di fibre (frutta, verdura, integratori).

  • Bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

  • Evitare la sedentarietà prolungata e lo sforzo eccessivo in bagno.

  • Mantenere una corretta igiene intima e asciugare bene l’area.

I trattamenti combinati risultano spesso più efficaci delle sole pomate. L’ultimo paragrafo fornirà indicazioni su quando rivolgersi a uno specialista.

Chi deve consultare il medico prima di usare pomate per emorroidi

È necessario consultare un medico in caso di sintomi persistenti, peggioramento dopo trattamento topico, o comparsa di segnali d’allarme come sanguinamento rettale abbondante, dolore acuto o alterazioni dell’alvo.

Consultare il medico se:

  • I sintomi durano da più di 7 giorni nonostante il trattamento.

  • Si verificano sanguinamenti ricorrenti.

  • Vi è sospetto di ragadi o trombosi emorroidaria.

  • Si ha una malattia infiammatoria intestinale o altra comorbilità.

  • Si è in gravidanza o in allattamento.

Lo specialista di riferimento è il proctologo, ma anche il medico di base o il farmacista possono fornire una prima valutazione. Una diagnosi accurata consente di selezionare il trattamento più appropriato e di evitare terapie inefficaci o dannose.

Le pomate contenenti corticosteroidi e anestetici locali sono tra le più efficaci.

Proctosedyl e Proctolyn sono formulate per alleviare infiammazione, dolore e prurito.

La loro efficacia dipende dalla corretta applicazione e dalla gravità dei sintomi.

Le principali categorie includono pomate cortisoniche, anestetiche e protettive.

Alcune combinano più principi attivi per un’azione completa.

La scelta dipende dai sintomi specifici e dallo stato della mucosa anale.

Le pomate cortisoniche sono sicure se usate per brevi periodi.

Il trattamento non deve superare i 5–7 giorni consecutivi senza indicazione medica.

Effetti collaterali possibili includono assottigliamento della mucosa e sensibilizzazione.

È necessario consultare un medico se i sintomi persistono oltre una settimana.

La visita è indicata anche in presenza di sanguinamenti frequenti o dolore intenso.

Una diagnosi medica è fondamentale per escludere patologie più gravi.

L’uso improprio può peggiorare i sintomi o provocare irritazioni.

Pomate inadatte alla propria condizione possono essere inefficaci o dannose.

In caso di reazione avversa, è opportuno sospendere il trattamento e consultare un medico.

L’uso prolungato oltre 7 giorni è sconsigliato per le pomate cortisoniche.

Un uso esteso può causare effetti collaterali locali o sistemici.

Il medico può valutare la necessità di prolungare il trattamento o cambiarlo.

Sì, esistono pomate a base di estratti vegetali o ossido di zinco.

Questi prodotti hanno azione lenitiva, emolliente e protettiva.

Non contengono corticosteroidi e sono adatte per uso prolungato sotto controllo medico.

I sintomi lievi possono migliorare entro 2–3 giorni di trattamento.

I casi moderati possono richiedere fino a 7 giorni per una significativa riduzione dei disturbi.

Se non si osservano miglioramenti entro una settimana, è necessaria una rivalutazione clinica.